Montagna Spaccata, sit in e corteo per la riapertura: «Non vogliamo più aspettare»

La chiusura del canyon della Montagna Spaccata
La chiusura del canyon della Montagna Spaccata
di Eduardo Improta
Sabato 9 Settembre 2017, 11:52
2 Minuti di Lettura
Nei giorni scorsi la giunta comunale di Pozzuoli ha ratificato l’accordo raggiunto il 5 settembre  dal sindaco Vincenzo Figliolia con i rappresentanti del Comando Logistico della Marina Militare per la realizzazione degli interventi necessari per la messa in sicurezza delle aree colpite dal vasto incendio avvenuto il 17 luglio, che ha interessato un versante della Montagna Spaccata di via Campana.

L’accordo prevede l’anticipo da parte del Comune di Pozzuoli dei fondi necessari per l’esecuzione dei lavori, che sono a carico della marina Militare, proprietaria dell’area. L’intervento prevede la stabilizzazione del versante, con l’apposizione di tiranti e una rete metallica per il contenimento del costone. Purtroppo la normativa di legge prevede dei tempi burocratici per l’ attuazione delle procedure.

«Non abbiamo intenzione di attendere - dicono i promotori del comitato per la riapertura della Montagna Spaccata - che la lenta burocrazia faccia il suo corso e che le amministrazioni competenti si perdano nei meandri delle procedure amministrative. La chiusura del canyon, lungo circa 50 metri in muratura romana, della Montagna Spaccata ha generato un enorme danno alle attività commerciali, nonché disagio per tutti i cittadini che si sentono intrappolati e resi ostaggio, il persistere di tale situazione determinerà il sicuro fallimento di molte aziende».

Per questi motivi il comitato SOS riapertura Montagna Spaccata ha proclamato per mercoledì 13 settembre alle ore 8:00 un sit-in di mobilitazione popolare con corteo che partirà dall’area interdetta in direzione della Tangenziale di via Campana, che non mancherà di avere  ripercussione sul traffico veicolare.
© RIPRODUZIONE RISERVATA