Un argentino a Napoli. Nella città più sudamericana del mondo capitan Alessandro Quarto e compagni sono guidati per il secondo anno consecutivo da Nicolas De Gregori. Il pilone di Buenos Aires si è fatto apprezzare per la sua filosofia di gioco e l’ambientamento all’ombra del Vesuvio è stato naturale. Al Gls Villaggio del Rugby riparte domani pomeriggio la Serie A. Per la decima giornata è in programma la sfida tra Amatori e Civitavecchia (ore 14.30), la prima gara del 2024.
Legami. «Napoli è una città che non dorme mai. Si trova sempre gente per strada in qualsiasi orario. E’ molto simile a Buenos Aires», racconta l’allenatore classe 1980. «Vivere qua è una esperienza unica tra bellissimi paesaggi naturali e la Storia che raccontano le mura del centro antico», ammette il connazionale del Pibe de Oro. «Si percepisce ovunque l’amore e il folclore che i napoletani tributano costantemente al compianto Diego Armando Maradona», riferisce De Gregori. «Un amore che non si può spiegare a parole, ma che si comprende ogni giorno vivendo la città. Dappertutto si parla di lui: lo si ritrova in un quadro o in un dipinto. E’ davvero molto emozionante», osserva l’ex Benetton Treviso. «Conto di andare presto allo stadio intitolato a Maradona.
Percorso ovale. «Stiamo attuando un processo volto allo sviluppo e alla crescita dei giocatori. Dopo il Covid-19 è stata una nuova ripartenza, che pian piano sta cominciando a dare i suoi frutti», spiega il coach verdeblu. «Si è presentata l’occasione e con la famiglia abbiamo deciso di vivere questa esperienza al Sud. Leonilde, mia nonna materna, è nata a Ruviano, in provincia di Caserta: un motivo in più per conoscere quanto mi raccontava da piccolo», argomenta il mister sudamericano.
Bilancio e previsioni. «Nel 2023 abbiamo cominciato a riformare un gruppo e a programmare gli obiettivi a breve e lungo termine. Nel 2024 cercheremo continuamente di evolvere come collettivo e centrare gli obiettivi stabiliti», auspica fiducioso Nicolas.
Girone 3. «Prevedo una partita sicuramente molto combattuta. Mi aspetto il massimo da parte dei ragazzi, senza rimpianti a fine gara», dice. «I ragazzi stanno bene, ma non mancano gli infortunati. E quelli che andranno in campo daranno il loro contributo», conclude convinto Nicolas De Gregori (nella foto di Gianluca Madonna). E’ l’influenza il vero avversario da battere.