Si è spento questa notte, a 95 anni, nella sua casa di Posillipo a Napoli, Renato De Fusco, storico dell'architettura e del design di notorietà internazionale, professore emerito dell'Università degli Studi di Napoli Federico. Figura di riferimento della scuola di Architettura napoletana, le sue opere e le sue innumerevoli pubblicazioni, edite dalle maggiori case editrici nazionali e straniere, costituiscono un contributo fondamentale per lo sviluppo della cultura dell'architettura, del design e delle arti dal secondo Novecento fino a oggi.
Dedito con grande passione fino alla fine all'insegnamento universitario, ha formato intere generazioni di architetti e studiosi.
Un altro Premio Inarch questa volta «alla carriera» gli viene dato nel 2001. Nel 2008, dopo decenni di attività accademica, svolta senza mai trascurare quella più generalmente culturale spesa al di fuori, anche attraverso conferenze e articoli sui maggiori quotidiani, riceve il Compasso d'Oro ADI alla carriera. Nel 2013 riceve il Premio Mannajuolo alla cultura presso la galleria il Blu di Prussia, dove era solito tenere conferenze.
La notizia della scomparsa è stata data dalla moglie Emma e dai figli Luca e Carlotta. Le esequie si terranno mercoledì 1° maggio, alle ore 11, nella chiesa di San Luigi Gonzaga in Napoli, via Francesco Petrarca n. 115.
«Renato De Fusco è stato un amico e un collega. Una persona esemplare, un ricercatore e un grande storico dell'architettura. È stato un privilegio poter beneficiare della sua competenza e della sua sconfinata conoscenza. Sono profondamente addolorato per la sua scomparsa ed esprimo la più sentita vicinanza ai familiari mia, dell'Amministrazione e dell'intera città", così ha commentato il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi.