Nuove regole, anzi no. Almeno per ora. Trenitalia ha deciso - dopo alcune richieste, anche da parte di associazioni dei consumatori - di sospendere l'applicazione, a partire dal 1° marzo, del regolamento sul trasporto di bagagli, monopattini e biciclette a bordo treno.
Ma cosa prevedevano le nuove misure? E perché Trenitalia ha fatto marcia indietro? La nota prevedeva che sulle Frecce si potesse portare gratuitamente solo un numero limitato di bagagli (massimo due a passeggero). Con dei limiti ancora più stringenti: per chi viaggia in seconda classe e con le tariffe "Standard" e "Premium", la somma di lunghezza, larghezza e profondità della valigia non avrebbe dovuto superare i 161 centimetri e ognuna delle tre dimensioni non avrebbe dovuto essere superiore agli 80 centimetri. Più spazio per i biglietti di prima classe, e alle condizioni “Executive” e “Business”: la somma delle dimensioni totali del bagaglio («inclusi tasche, ruote e manici», specifica Trenitalia) non deve essere superiore a 183 cm, e ogni dimensione può raggiungere al massimo i 120 cm.
Biciclette e passeggini: la decisione
Biciclette («tutte le tipologie, purché smontate e/o pieghevoli»), passeggini, strumenti musicali e monopattini elettrici sarebbero potuti essere trasportati, anche in questo caso, con un limite di dimensione. «La somma delle dimensioni totali di sci, carrozzine, passeggini e strumenti musicali – comunica Trenitalia – non deve essere superiore a 200 metri (lunghezza più larghezza più profondità), e le dimensioni della sacca in cui trasportare la bicicletta o il monopattino elettrico non possono essere siano superiori a 80x110x45 centimetri».