Napoli-Roma, Calzona e De Rossi: le strade diverse di due ribaltoni

Il Napoli ha continuato a sbandare, la Roma sta centrando i suoi obiettivi

Calzona sulla panchina del Napoli
Calzona sulla panchina del Napoli
Francesco De Lucadi Francesco De Luca
Giovedì 25 Aprile 2024, 17:00 - Ultimo agg. 26 Aprile, 08:31
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De Rossi e Calzona. Due mosse fatte a sorpresa dalla Roma dei Friedkin e dal Napoli di De Laurentiis dopo aver deciso gli esoneri di un mito come Mourinho e di una vecchia gloria (anzi, l'amico di famiglia, secondo la definizione a Castel Volturno) come Mazzarri. Due mosse dall'effetto differente.

Perché la Roma ha centrato l'obiettivo della semifinale di Europa League ed è abbastanza prossima a quello della qualificazione alla prossima edizione di Champions League, mentre il Napoli ha continuato paurosamentre a sbandare con il terzo allenatore, al punto che anche la qualificazione ad Europa o Conference League è fortemente in dubbio. 

Di tutt'altro sapore avrebbe potuto essere la sfida Napoli-Roma al Maradona se gli azzurri avessero conquistato sei punti contro Frosinone ed Empoli anziché uno.

Quello che più conta, dal punto di vista dei due allenatori, è che la Roma - sulla base di questi risultati - ha deciso di riconfermare De Rossi: Capitan Futuro è diventato Panchina Futura, non soltanto perché simbolo della passione giallorossa ma perché ha creato un solido rapporto con la squadra, facendola giocare bene e raccogliendo tanti punti, tranne qualche rara eccezione.

Invece, Calzona lascia tra un mese, dopo l'ultima partita. E senza reciproci rimpianti, pare di capire. Perché De Laurentiis, dopo un'iniziale e breve riflessione sul prolungamento del rapporto con l'ex vice di Sarri, ha deciso di studiare i profili di altri tecnici e perché Calzona si sarebbe aspettato ben altro dal Napoli.

Dunque, potrà concentrarsi sull'Europeo da affrontare come ct della Slovacchia.

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