Domenica la maratona di Praga dal cuore napoletano

Un team ricco di partenopei nell'organizzazione da Capalbo a Marco e Davide Puzzo, Matteo Vlassopulo, Roberto De Blasio

Il team napoletano a Run Czech
Il team napoletano a Run Czech
di Gianluca Agata
Giovedì 2 Maggio 2024, 15:19 - Ultimo agg. 15:29
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C'è un cuore napoletano nella Prague International Marathon, evento RunCzech che nel 2019 ha dato il benvenuto al milionesimo corridore della Maratona Internazionale di Praga. È considerata una delle maratone internazionali più belle al mondo nonché la più veloce organizzata nel mese di maggio con oltre 9000 corridori provenienti da 97 nazioni. Partenza prevista da Staroměstské náměstí (Piazza della Città Vecchia). I corridori, che inizialmente attraverseranno le strade strette della città in tranquillità, superato il ponte Carlo, verranno accolti da tanta musica. Un percorso che attraversa più volte il fiume Vlatava partendo dalla parte vecchia della città per poi raggiungere alcune delle zone più moderne di Praga.

Finish line prevista nella stessa piazza della partenza. L'idea di organizzare una maratona internazionale a Praga è nata in un sabato d'autunno del 1994, e Carlo Capalbo, napoletano, oggi patron anche di Napoli City Half Marathon, che ha fatto di Napoli la mezza italiana più veloce con i record al maschile (Crippa 59'26", 2022) e femminile (Yaremchuk, 1'08"27, 2024) era seduto in un piccolo bar con l'amico e collega italiano Gelindo Bordin, vincitore della maratona alle Olimpiadi di Seul del 1988. Dopo aver disegnato una bozza del percorso di gara su un tovagliolo, decisero di chiamare Emil Zátopek per chiedere il suo sostegno. Proprio il famoso Emil Zátopek, tre medaglie d'oro alle Olimpiadi estive di Helsinki.

Quasi trent'anni dopo, Praga è diventata la capitale indiscussa della maratona più amata e divertente d'Europa.

 

Napoletani che forse conoscono meglio di chiunque altro Praga ed i suoi segreti del Running. A partire proprio da Carlo Capalbo che dieci anni fa ha creato una sinergia fortissima con Napoli. E poi Marco Puzzo, architetto, che lavora con pinze, banner e  grafiche per far scoprire ai running provenienti da tutte le nazioni mondo su google il percorso virtuale dell'edizione 2024. E ancora Matteo Vlassopulo, Master alla Coventry University, responsabile della comunicazione di eventi sportivi. Davide Puzzo che nonostante la sua giovanissima età è un mago di allestimenti di percorsi. E ancora Roberto De Blasio, foggiano di nascita, napoletano di adozione che della Maratona di Praga conosce ogni segreto da almeno quindici anni.

«RunCzech per noi ha significato tanto, soprattutto all'inizio dell'avventura della Napoli city Half Marathon - le parole di Marco Puzzo - oggi siamo contenti di aver messo a disposizione la nostra competenza per una delle maratone più importanti del panorama internazionale».  Praga è anche una delle ultime opportunità per gli atleti di qualificarsi per i Giochi Olimpici di Parigi 2024. Non c'è da meravigliarsi che la lista di partenza d'élite della gara includa atleti provenienti da diversi paesi proprio a caccia di tempi di qualificazione. Tra i nomi al via, atleti da Cina, Brasile, Mongolia, Perù, Giordania, Ecuador e India, oltre che da Portogallo e Bulgaria. La maggior parte di questi paesi ha fissato lo standard a 2:08:10 per gli uomini e 2:26:30 per le donne con un massimo di 3 posti per ciascuna nazione. La Cina invierà 2 atleti a Praga, anche i corridori brasiliani ripongono grandi speranze in Wendell Souza e Grazi Zarri, che potrebbe diventare la prima donna brasiliana a rappresentare il suo Paese a Parigi 2024, che cercheranno di ottenere la qualificazione olimpica. Nella storia della maratona di Praga, il brasiliano Paulo Paula si era qualificato per le Olimpiadi di Rio proprio qui nel 2016. Al via anche Paola Bonilla dall'Ecuador e Ferdinan Cereceda Rodriguez dal Perù con grandi aspettative. Altri paesi con rappresentanti in cerca di posti olimpici includono India e Mongolia. Ci saranno Moath Alkhawaldeh dalla Giordania – quest'ultimo, a causa delle regole della sua federazione, dovrà solo centrare il crono di 2:17, ed i corridori portoghesi Jesus Solange e Ana Mafalda Ferreira.

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