- Emergenza attentati in Francia
- Kiev: colpite due navi russe in Crimea
- Polonia: «Missile russo ha violato nostro spazio aereo»
Russia, le accuse agli ucraini e agli americani
In merito all'attentato di Mosca, Zakharova, il rappresentante ufficiale del ministero degli Esteri russo ha scritto un articolo dicendo che si sta seminando il caos controllato nell'interesse degli Stati Uniti.
Emergenza attentati in Francia
È «emergenza attentati» in Francia, dopo l'attacco di venerdì al Crocus City Hall di Mosca rivendicato dallo Stato Islamico (Isis). Lo ha annunciato su 'X' il primo ministro francese Gabriel Attal. La comunicazione è arrivata al termine del Consiglio di difesa e sicurezza nazionale all'Eliseo presieduto dal presidente francese Emmanuel Macron e dedicato all«'attentato di Mosca e alle sue conseguenze». Attal spiega che «considerata la rivendicazione di responsabilità da parte dello Stato Islamico per l'attacco e le minacce che gravano sul nostro Paese, abbiamo deciso di elevare Vigipirate al suo livello più alto: emergenza attentati».
Lavrov attacca Macron: "Parla solo per compiacere gli Stati Uniti"
Con le sue dichiarazioni sul possibile invio di truppe in Ucraina il presidente francese Emmanuel Macron vuole compiacere Washington e provocare gli alleati della Nato. A dirsene convinto è stato il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, in un'intervista alla Tass. «Tutte le dichiarazioni del presidente francese Macron negli ultimi anni (e le ha periodicamente rilanciate) sulla creazione di una sorta di autonomia strategica, tutto questo si è rivelato nulla. Nessuno ci sta pensando ora. Ora, nonostante il fatto che Macron insista sul fatto che è ancora possibile che inviino truppe di terra in Ucraina, non si tratta più di autonomia strategica, ma di come compiacere gli Stati Uniti e allo stesso tempo provocare gli alleati della stessa Alleanza Nord Atlantica», ha osservato il ministro degli Esteri russo.
Mosca: jet decolla per intercettare bombardieri Usa sul Mare di Barents
Un aereo da caccia russo MiG-31 è stato fatto decollare per intercettare due bombardieri strategici statunitensi «in avvicinamento al confine di stato russo» sul Mare di Barents. Lo ha riferito il ministero della Difesa russo citato dalla Tass. «Il 24 marzo 2024, le capacità di controllo dello spazio aereo russo hanno avvistato un bersaglio aereo sopra il Mare di Barents in avvicinamento al confine di stato della Federazione Russa. Un aereo da caccia MiG-31 delle forze di allerta di reazione rapida della difesa aerea è stato fatto decollare per identificare il bersaglio aereo e prevenire dalla violazione del confine di stato russo», ha affermato il ministero. «L'equipaggio del caccia ha identificato gli obiettivi aerei come una coppia di bombardieri strategici B-1B dell'aeronautica americana. Quando il caccia russo si è avvicinato, i bombardieri americani hanno fatto inversione dal confine di stato della Federazione Russa», ha concluso.
Armenia: bomba alla stazione di polizia di Erevan: ci sono dei feriti
Un ordigno è esploso all'interno della stazione di polizia di Nor-Nork ad Erevan, in Armenia. Lo riporta il media armano Armlur spiegando che la deflagrazione avrebbe provocato feriti.
🇦🇲 | ÚLTIMA HORA: Hombres armados asaltan una comisaría de policía en Ereván, Armenia, y detonan granadas, según los medios locales. pic.twitter.com/vSQXG4ZMXB
— Alerta Mundial (@AlertaMundoNews) March 24, 2024
Arrestato uomo a San Pietroburgo
Un uomo è stato arrestato dalla polizia russa nel centro commerciale London Hall a San Pietroburgo, dove ha rivendicato di aver collocato ordigni esplosivi. Lo riferiscono i media russi, diffondendo le immagini delle persone evacuate dal mall. L'umo arrestato non ha indicato dove avrebbe collocato le bombe.
San Pietroburgo, evacuato il centro commerciale
È stato evacuato il centro commerciale London Mall a San Pietroburgo, in Russia. Lo riferiscono media russi su Telegram spiegando che sul posto sono presenti vigili del fuoco, ambulanze e forze dell'ordine. Al momento non sono state ancora rilasciate dichiarazioni ufficiali.
Isis diffonde video dell'attacco a Mosca: uccidete senza pietà
Lo Stato Islamico ha pubblicato nuovi video dell'attacco alla sala concerti Crocus City di Mosca: nelle immagini si vedono gli uomini armati che si filmano mentre danno la caccia agli spettatori attraverso l'atrio della sala concerti, gli sparano a bruciapelo, tagliano la gola a una persona già a terra, uccidono decine di persone. Ad un certo punto, uno degli uomini armati dice a un altro di «ucciderli e non avere pietà». I video sono stati pubblicati dall'agenzia di stampa Amaq.
Putin sente il presidente del Tagikistan: insieme contro il terrorismo
Il presidente tagiko Emomali Rahmon ha telefonato al presidente russo Vladimir Putin per esprimere le condoglianze dopo l'attacco terroristico al Crocus City Hall. Alcuni dei 4 arrestati sospettati dell'attentato avevano passaporti tagiki.
«Durante la telefonata, Vladimir Putin ed Emomali Rahmon - afferma il servizio stampa del Cremlino come riporta Interfax - hanno sottolineato che i servizi di sicurezza e le agenzie competenti della Russia e del Tagikistan stanno lavorando a stretto contatto per contrastare il terrorismo e che questo lavoro sarà intensificato».
Attentato a Mosca, Medvedev: "Vendicheremo tutti gli innocenti uccisi"
«Il Regno dei Cieli per tutti gli innocenti uccisi. Vendicheremo tutti. E chiunque sia coinvolto, indipendentemente dal Paese di origine e dallo status, è d'ora in poi il nostro obiettivo legale e primario», ha scritto in un post su Telegram l'ex presidente russo Dmitry Medvedev nel giorno del lutto per le vittime dell'attentato al Crocus City hall.
Usa: Isis unico responsabile dell'attentato a Mosca
La vicepresidente Kamala Harris ha respinto l'affermazione di Vladimir Putin secondo cui l'Ucraina sarebbe coinvolta nell'attacco di venerdì a Mosca.
Terzo pesante "bombardamento russo in 4 giorni"
L'esercito russo ha attaccato otto regioni dell'Ucraina nella notte con 29 missili da crociera X-101-X-555 e 28 droni Shahed. Lo rende noto l'esercito ucraino, citato dai media nazionali. Il massiccio attacco ha riguardato le regioni a sud, est, nord-est e ovest: Dnipropetrovsk, Kherson, Mykolaiv, Odessa, Sumy, Kiev, Volyn e Leopoli. Le forze armate ucraine sottolineano che si è trattato del terzo potente bombardamento sul Paese in quattro giorni. Secondo le autorità locali non ci sono state vittime o danni a Kiev, mentre un'importante infrastruttura è stata colpita a Leopoli ed è scoppiato un incendio.
🚨 BREAKING: Ukraine's military intelligence confirms the destruction of two more Russian "Large Landing Ships" - Yamal and Azov. They were both part of the Black Sea Fleet. pic.twitter.com/tvDmz372o3
— Igor Sushko (@igorsushko) March 24, 2024
Varsavia: Mosca spieghi violazione spazio aereo
Varsavia chiederà spiegazioni alla Russia per «una nuova violazione del suo spazio aereo ». Secondo l'esercito polacco uno dei missili da crociera lanciati dalla Russia durante l'attacco notturno contro l'Ucraina ha violato brevemente lo spazio aereo della Polonia.
Kiev: colpite due navi russe in Crimea
Le forze armate ucraine rendono noto di aver colpito nella notte a Sebastopoli, in Crimea, due grandi navi anfibie russe, la Yamal e l'Azov, oltre al centro di comunicazione e alcuni siti infrastrutturali della Flotta del Mar Nero della Federazione. Lo ha dichiarato il centro di comunicazione strategica di Kiev, citato da Unian.
Missile russo in spazio aereo, attivati aerei polacchi e alleati
In un messaggio postato su X e citato da SkyNews, le forze armate polacche comunicano che «il Comando operativo delle Forze armate ha osservato un'intensa attività aerea a lungo raggio della Federazione Russa, relativa ad attacchi aerei e missilistici su oggetti situati nel territorio dell'Ucraina», in conseguenza del quale «sono state avviate tutte le procedure necessarie per garantire la sicurezza dello spazio aereo polacco».
«Avvertiamo - si legge ancora - che sono stati attivati aerei polacchi e alleati, il che potrebbe comportare un aumento del livello di rumore, soprattutto nella parte sud-orientale del paese».
Esplosioni a Kiev
Diverse esplosioni sono state registrate nelle ultime ore a Kiev. A renderlo noto è stato il sindaco della capitale ucraina, Vitali Klitschko. Secondo Serhiy Popko, capo dell'amministrazione militare di Kiev, le forze di difesa aerea ucraine hanno distrutto circa una dozzina di missili lanciati dalla Russia sulla città e sulle aree circostanti.
Maxi-attacco russo su Leopoli
Le forze russe hanno attaccato nella notte la regione di Leopoli, nell'Ucraina occidentale, con circa 20 missili e sette droni kamikaze: lo ha reso noto su Telegram il sindaco dell'omonima città, Andriy Sadovyi, come riporta Ukrinform. «Secondo le informazioni preliminari, circa 20 missili e 7 (droni, ndr) Shahed sono stati lanciati contro la nostra regione - ha scritto il sindaco -. Gli obiettivi erano infrastrutture critiche». Sadovyi ha aggiunto che nessun «colpo» è stato registrato nella città di Leopoli.
Polonia: «Missile russo ha violato nostro spazio aereo»
Secondo l'esercito polacco uno dei missili da crociera lanciati dalla Russia durante l'attacco notturno contro l'Ucraina ha violato brevemente lo spazio aereo della Polonia. «L'oggetto è entrato nello spazio polacco vicino alla città di Oserdow e vi è rimasto per 39 secondi», hanno riferito le forze armate di Varsavia sulla piattaforma social X scrive Sky News. «Durante l'intero volo è stato osservato dai sistemi radar militari». In precedenza, l'esercito aveva affermato che aerei polacchi e alleati erano stati attivati durante l'attacco per salvaguardare lo spazio aereo della Polonia.
Incurante della rivendicazione dell'Isis, ribadita a distanza di 24 ore, Vladimir Putin agita lo spettro di una responsabilità di Kiev nella strage al Crocus City Hall di Mosca, avvertendo che chi «sta dietro a questo barbaro atto terroristico sarà punito». Il Cremlino conferma l'arresto di 11 persone, tra cui quattro terroristi, responsabili della strage al teatro. Putin parla in tv alla nazione e avverte: «identificheremo tutti coloro che sono dietro a questo atto terroristico e pagheranno per questo». L'Isis rivendica nuovamente l'attentato e pubblica le foto degli assaltatori.
Putin ribadisce: «Al confine ucraino è stata aperta "una finestra" per far passare i terroristi».