Indossava ancora il giubbotto di salvataggio e la muta Giovanni Pinna, uno dei due sub scomparsi mercoledì nel mare di Stintino, nel nord della Sardegna. In un primo momento si era diffusa la notizia che il pescatore, 35enne di Sassari, fosse morto. E invece Giovannino, così è conosciuto, è sopravvissuto per 24 ore prima di essere ritrovato - vivo e capace di dire il suo nome - nella serata di giovedì da un passante che passeggiava sulla spiaggia del nono pettine, nel litorale tra Sorso e Castelsardo.
Giovannino Pinna, dopo essere stato soccorso in spiaggia, è stato ricoverato all'ospedale Santissima Annunziata di Sassari.
Dell'altro sub, Davide Calvia, cugino di Pinna, non ci sono ancora tracce. Ieri pomeriggio le ricerche dei due erano state sospese per il maltempo, ma in nottata, dopo il ritrovamento di Pinna, sono riprese con grande dispiegamento di forze, coordinate dalla Capitaneria di porto di Porto Torres. Stamattina l'elicottero dei Vigili del fuoco ha ripreso a sorvolare la zona, le motovedette della Guardia costiera perlustrano il tratto di mare compreso fra Stintino e Castelsardo, mentre le squadre a terra si concentrano soprattutto nella zona di Marritza, dove ieri è stato salvato l'altro sub. A segnalare Giovannino Pinna è stato un uomo che abita poco distante dalla spiaggia, che ha avvistato un corpo e ha dato l'allarme. Sul posto sono accorsi i carabinieri della stazione di Sorso, il 118, i vigili del fuoco, la Guardia costiera e i Barracelli di Sorso.