Viaggiare con animali a carico non è facile, comporta spese e fatica che non tutti possono permettersi. Brooke Gambino e Mohammad Kabiri, di Phoenix, Arizona (Stati Uniti), hanno due cani di taglia grande, Goose e Bernardo, difficili da portare in vacanza e su un aereo. Per godersi 10 giorni in tranquillità durante le feste natalizie, la coppia aveva deciso di partire e di lasciare i due cani a una dogsitter trovata su un'applicazione apposita.
Al ritorno dal viaggio, tuttavia, la coppia ha trovato la donna completamente ubriaca sul divano, circondata da bottiglie di alcol semivuote, incapace di reggersi in piedi e dare spiegazioni.
Sull'applicazione Rover, la coppia aveva trovato e contattato la dogsitter che sul suo profilo aveva ottime recensioni, rilasciate da più utenti. Dopo un breve colloquio e un giorno di prova, i due avevano confermato il lavoro alla donna, con la quale si erano impegnati a lasciarle casa per occuparsi dei due cani. Inizialmente, i due padroni erano tranquilli e si godevano la vacanza, ma qualcosa ha iniziato a insospettirli, costringendoli a mandare a casa loro un'amica per controllare che fosse tutto in regola.
«I vostri cani stanno bene, ma la casa sembra molto disordinata e la dogitter è un po' strana, sembra inerme», ha riferito l'amica alla coppia, così come riportato da 3TV/CBS 5.
A vacanza conclusa, la coppia è tornata a casa, e qui ha trovato la dogsitter ubriaca, incapace di rimanere in piedi, circondata da bottiglie di alcolici vuote. I divani erano sporchi, con chiazze di fango ovunque e mazzi di chiavi sparse per la casa. Dalle videocamere di sorveglienza dell'abitazione, la coppia ha scoperto che giorni prima «i due cani erano scappati per più di 30 minuti e che la dogsitter inciampava nei cespugli del giardino perché ubriaca».
Dopo la segnalazione della cattiva condotta della donna, i gestori dell'applicazione hanno mandato una mail di scuse per l'accaduto, dichiarando che «non accadrà più in futuro».