Agnellino nasce durante il presepe vivente davanti alla Natività, corsa all'adozione: «Non facciamolo finire in tavola»

Il presidente della Pro loco di Gricignano ha commentato: «Un segno del destino, un dono della natura»

Agnellino nasce durante il presepe vivente davanti alla Natività, corsa all'adozione: «Non facciamolo finire in tavola»
Agnellino nasce durante il presepe vivente davanti alla Natività, corsa all'adozione: «Non facciamolo finire in tavola»
Giovedì 4 Gennaio 2024, 20:00
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Una gioia inaspettata ha arricchito l'inaugurazione del presepe vivente di Gricignano nel comune di Sansepolcro (Arezzo), con la nascita di un tenero agnellino. La Pro loco di Gricignano si è dichiarata pronta ad adottare l'agnellino, mentre la Rete dei Santuari di Animali Liberi ha espresso la volontà di prenderlo in affido insieme alla sua mamma. 

Il presidente della Pro loco di Gricignano, Bruno Bellucci, ha commentato l'evento straordinario dicendo: «È stato un evento unico, una bella sorpresa, siamo rimasti tutti emozionati e ciò ha reso ancor più magica l'atmosfera del nostro presepe vivente.

Lo abbiamo visto come un segno del destino, come a dimostrare che nella nostra rappresentazione è tutto reale. È stato un dono della natura, ora stiamo pensando di adottare questo animalino». L'allevatore proprietario dell'agnellino ha manifestato la sua disponibilità a lasciarlo alla Pro loco. Tuttavia, la presidente della Rete dei Santuari, Sara d'Angelo, ha dichiarato: «Siamo disponibili a prendere in affido il cucciolo con la sua mamma, insieme alle altre pecore presenti nel presepe. La storia di questa nascita, avvenuta proprio davanti alla grotta della Natività, ha commosso tante persone che ci hanno chiesto di intervenire e non può che avere un lieto fine». 

 

La proposta della Rete dei Santuari di Animali Liberi va oltre, auspicando di accogliere nei rifugi anche gli altri animali presenti nel presepe di Gricignano, come il bue, l’asino, le capre, le oche, i conigli e tutti gli altri. Questa decisione rappresenterebbe un inno alla vita e alla festa della Natività. Sara d'Angelo sottolinea che molti degli animali accolti nei santuari sono pecore e capre, spesso sfruttate per la produzione di latte e formaggio. I loro cuccioli, specialmente se maschi e quindi considerati scarti, spesso finiscono sulla tavola durante le festività natalizie e pasquali. 

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Nonostante l'entusiasmo per l'adozione, la procedura potrebbe essere complicata poiché ogni animale è dotato di un codice identificativo. Il sindaco di Sansepolcro, Fabrizio Innocenti, ha dichiarato: «E' stata una grande emozione. Ora, se tutto andrà bene, l'agnellino sarà adottato, ma sulla procedura dovrà essere avvisato il servizio veterinario della Asl».

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