Apre a Sant’Anastasia il museo multimediale delle Acque Campane (MUMAC), realizzato dall’Associazione Terre di Campania, da anni impegnata in una capillare opera di sensibilizzazione e valorizzazione dei territori della regione e delle loro risorse.
La sede è in via Romani 3: la comunità dei Domenicani, nella persona del priore padre Gianpaolo Pagano, ha concesso a Terre di Campania l’utilizzo dei locali necessari alla realizzazione del MUMAC. Scelta non causale poiché proprio l’effige mariana venerata all’interno dell’edificio sacro risultava collocata, in origine, su di un arco pertinente ad un antico acquedotto romano che, secondo diversi studi, dovrebbe coincidere con l’Acquedotto Augusteo destinato a convogliare le acque dei fiumi Serino e Sabato verso i comuni dell’Agro-Nolano e del Vesuviano, fino a raggiungere i Campi Flegrei. Il museo multimediale delle Acque Campane, attraverso un percorso interattivo e digitale, racconta questa e altre storie d’acqua, che costituiscono un attrattore spesso non adeguatamente valorizzato per presentare la Campania nel complesso delle sue potenzialità naturalistiche, artistiche, tecnologiche e, non ultime, turistiche.
Terre di Campania ha posto particolare attenzione alla creazione di una mappatura, il più completa possibile, dei fiumi, laghi, sorgenti, cascate, aree marine, fontane, acquedotti e ogni altro luogo o monumento legato all’acqua, presenti sul territorio campano.