Christina O, lo yacht che fu di Aristotele Onassis al porto di Castellammare

«Castellammare di Stabia è l'esempio eclatante di quanto il settore yachting possa generare economia»

La nave di 100 metri Christina O
La nave di 100 metri Christina O
Domenica 2 Luglio 2023, 13:10 - Ultimo agg. 3 Luglio, 13:41
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È arrivata a Stabia Main Port la nave di 100 metri Christina O, uno dei primi più grandi e lussuosi megayacht al mondo, appartenuto ad Aristotele Onassis. Un appuntamento per lo scalo di Castellammare di Stabia, che l'ha ospitato anche negli anni passati e l'ennesimo segnale di una stagione turistica che si annuncia ricca di sorprese e che secondo le previsioni dovrebbe far segnare il doppio delle crociere di lusso rispetto allo scorso anno.

«Grazie ai fratelli Esposito e all'agenzia marittima Luise Group, che hanno creduto in questo progetto e hanno voluto dare una chance alla città, stiamo riuscendo a rafforzare il brand turistico stabiese nel mondo dello yachting internazionale - illustra Luisa Del Sorbo, dirigente dello Stabia Main Port - stiamo registrando prenotazioni strepitose: il 94 metri Viva, il 110 metri Bravo Eugenia, l'85 metri Sunrays, sailing yacht internazionali, armatori da tutto il mondo.

Ormai lavoriamo al 98% con superyacht con bandiera estera che arrivano a Stabia Main Port e visitano la città».

Diverse centinaia di turisti, stando ai dati forniti dallo scalo marittimo, stanno infatti arrivando al porto borbonico di Castellammare: dai grandi yacht alle imbarcazioni dei concessionari storici del porto antico che vantano oltre 700 posti barca. E i commercianti stanno organizzando incontri per migliorare l'offerta turistica.

«Castellammare di Stabia è l'esempio eclatante di quanto il settore yachting possa generare economia - commenta Ottavio Luise, giovane manager della Luise Group - Ogni yacht produce da uno a cinque unità lavorative; ogni nave porta sul territorio da diecimila euro di fatturato in su. Castellammare di Stabia da zona economica depressa, grazie alla progettualità messa in campo negli ultimi sei anni, è ora un riferimento per l'industria dei grandi yacht». 

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