Mondragone, a Pasqua è prova d’estate: Domiziana blindata

Boom di prenotazioni nei grandi alberghi a Baia Domizia. Per il ponte lidi già aperti, controlli intensificati sulle strade

Un lido a Mondragone
Un lido a Mondragone
di Pierluigi Benvenuti
Sabato 30 Marzo 2024, 07:00
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Tutto è pronto sul litorale domizio per il lungo ponte di Pasqua. Come da tradizione, l’appuntamento rappresenta una sorta di prova generale della nuova di stagione turistica. Anche se quest’anno a destare più di una preoccupazione agli operatori turistici sono le condizioni meteorologiche. Le previsioni però annunciano temperature elevate e sole splendente. Un anticipo d’estate al Sud, almeno per i giorni di Pasqua e di Pasquetta, che induce tutti all’ottimismo. «Ci aspettiamo tanta gente, al di là del meteo che comunque si annuncia bello», dicono gli addetti ai lavori.

A Baia Domizia come a Mondragone albergatori e titolari di stabilimenti balneari non si sono quindi lasciati spaventare da una Pasqua un po’ anticipata rispetto al solito e sono pronti all’appuntamento e a presentare il volto migliore delle loro strutture e delle loro località.

Molti i lidi che saranno aperti per l’occasione, specialmente quelli che hanno annessi anche un ristorante. Quasi tutti i grandi alberghi di Baia Domizia saranno operativi e a oggi le previsioni parlano di un coefficiente di riempimento delle camere di circa l’85%, con dei prezzi variabili tra i 120 ed i 160 euro per notte, a seconda delle strutture e dei siti di prenotazione online. Si attende anche un massiccio arrivo dei proprietari di seconde case. Sono ancora tante invece le disponibilità a Mondragone dove sono tantissimi i bed&breakfast e le case vacanze che offrono stanze per i prossimi giorni. Un segmento dell’offerta ricettiva locale cresciuto moltissimo negli ultimi anni e con il quale si sta cercando di sopperire alla mancanza di grandi alberghi. La domanda è rappresentata soprattutto da italiani, in prevalenza romani e napoletani, e da stranieri provenienti dal Nord Europa. A Mondragone inoltre a richiedere soggiorni sono anche emigrati o figli di emigrati che tornano per trascorrere le festività con i parenti.

Nei ristoranti intanto si stanno mettendo a punto i menù per il giorno di Pasqua e per il Lunedì dell’Angelo, dedicato alla tradizionale scampagnata fuori porta. I menù sono ovviamente incentrati sui prodotti della tradizione e sulla valorizzazione dell’enogastronomia del territorio. Una zona ricca di prodotti di qualità, come la mozzarella di bufala, la mela annurca, legumi e verdure di qualità e il Falerno del Massico, il vino più apprezzato dagli antichi romani e classificabile forse come il primo grande cru della storia dell’enologia. I prezzi non superano i 50 euro per un pranzo a menù fisso.

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Gli operatori sperano sia la prima «invasione» di turisti della stagione. «La Pasqua e il ponte della Liberazione sono tradizionalmente i momenti scelti per la prima apertura delle strutture. Nemmeno quest’anno vogliamo essere da meno. Operatori e amministrazione comunale hanno fatto il massimo per rendere Baia Domizia e Cellole ordinate, pulite e ospitali. Speriamo continui il trend positivo di presenze degli ultimi anni», dice Giuseppe Ponticelli, assessore a Cellole e titolare di uno stabilimento balneare. A Sessa Aurunca si punta sulla cultura, sul patrimonio artistico e sulla tradizione, in particolare sui riti suggestivi della settimana santa: «Abbiamo predisposto un cartellone di appuntamenti molto ricco per marzo e per aprile, una continua promozione, con molteplici attività che stanno risvegliando la nostra cittadina e stanno richiamando numerosi visitatori valorizzando così uno dei borghi più affascinanti e suggestivi d’Italia», sottolinea il vicesindaco di Sessa Aurunca, Italo Calenzo.

In vista del ponte di Pasqua sono stati potenziati i controlli ai fini della tutela dell’ordine pubblico e la sicurezza della circolazione stradale. Sorvegliate speciali saranno in particolare le strade che conducono al mare e cioè la Domiziana dove, malgrado le rotonde realizzate e i limiti di velocità, continuano a registrarsi numerosi incidenti, e l’Appia.

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