Sant'Arpino, ecco “PulciNellaMente”: focus sull’ambiente con Veronica Maya

Appuntamento martedì dove è nata e dove hanno avuto origine i primi componimenti teatrali della fabula atellana

La rassegna
La rassegna
di Sara Boni
Domenica 5 Maggio 2024, 07:00 - Ultimo agg. 11:41
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Fare teatro a scuola, ma farlo bene: perché, come diceva Gianni Rodari, maestro, scrittore, fabbricante di sogni, «l’esperienza teatrale contiene gli elementi di una scuola nuova e vera, liberata dal meccanismo burocratico. Il punto fondamentale dal quale partire e verso il quale incamminarsi, per far sì che l’attività teatrale diventi parte integrante ed elemento arricchente della scuola».

Ed è proprio questo il nodo centrale, lo “spirito guida” di “PulciNellaMente”, la rassegna di teatro scuola per ragazzi che quest’anno è giunta alla XXIV edizione. Dopo l’inaugurazione di sabato scorso con l’attribuzione del premio speciale “Genius loci” allo scrittore Maurizio De Giovanni, la kermesse, che quest’anno si articolerà come un lungo viaggio itinerante, martedì 7 maggio farà tappa proprio a Sant’Arpino, dove è nata e dove hanno avuto origine i primi componimenti teatrali della fabula atellana.

Il teatro “Lendì” ospiterà l’artista Veronica Maya alle ore 18,30 nell’ambito di una serata in cui ci saranno due opere teatrali sull’ambiente, “Il bosco che corre” e “Il giardino perfetto”, con protagonisti gli studenti dell’istituto “Mondo libero” di Sant’Arpino, coordinati dai maestri Zito ed Hedayati. Dopo i saluti del sindaco Ernesto Di Mattia, introdurranno la dirigente dell’istituto “Mondo” Raffaela Buompane, e il manager della Elba, partner di “PulciNellaMente” Ernesto Capasso. Interverranno poi il direttore della rassegna Elpidio Iorio ed Emilia Narciso, presidente Unicef Campania.

I diritti dei minori e degli adolescenti saranno uno dei temi portanti dell’edizione 2024; a cinquant’anni dalla fondazione dell’Unicef, “PulciNellaMente” si fa portavoce dei bisogni e dei sogni degli adulti di domani. Nel corso del festival, diversi saranno i momenti in cui si racconterà dei bambini vittime delle atrocità delle guerre e del loro diritto a poter giocare e a poter inventare un domani migliore. Sul palco del “Lendi”, la nota conduttrice televisiva Maya, mamma di tre figli (Katia, Tancredi e Riccardo), dialogherà con gli attori in erba e racconterà del suo grande amore per la magia del teatro e della sua attenzione a tutto ciò che riguarda il mondo dell’infanzia. Dalla formazione artistica al rigore professionale, Veronica Maya è bella, intelligente e talentuosa. Prima di approdare alla televisione, si forma come ballerina classica, studia musica e suona il pianoforte. Un’artista completa, ha lavorato come attrice con Mario Monicelli in teatro, nel remake di “Amici miei” con Jerry Calà, Franco Oppini e Nini Salerno.

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«Ci siamo, gli attori, gli artisti e soprattutto loro, gli allievi, tornano in scena - ha detto Elpidio Iorio, direttore generale del festival e cofondatore del progetto con Carmela Barbato ed Antonio Iavazzo - torna l’entusiasmo per affrontare una nuova sfida. Anche quest’anno faremo incontrare i giovani attori in gara con rappresentanti del mondo della cultura, delle istituzioni, del terzo settore. Particolare attenzione sarà riservata ai social e al loro “buon uso”, utilizzati per educare e formare in modo creativo e produttivo i nostri adolescenti.

Ci occuperemo del mondo degli studenti, delle loro paure, conquiste, sogni e di quanto soprattutto gli adulti debbano essere loro guide e alleati. Attraverso laboratori, incontri, lectio magistralis, proveremo a spiegare loro quanto sia importante viaggiare con la fantasia tenendo i piedi ben saldi a terra e quanto sia necessario coltivare talenti e passioni per costruire un’identità forte».

Ancora una volta dunque il teatro, quel gioco meraviglioso, quella “finzione scenica” che simula la vita, aiuterà a vivere la realtà. «Manterremo il territorio atellano al centro – conclude Iorio – ma lo sguardo spazierà verso il panorama nazionale con personalità provenienti da tutta Italia».

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