Caserta, allarme disabili: via le barriere, ultimo step dei cantieri in centro

Marzo: opere finite in cinque settimane. Si lavora per adeguare l’ingresso al Comune

Le barriere
Le barriere
di Daniela Volpecina
Domenica 7 Aprile 2024, 07:00 - Ultimo agg. 09:13
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Abbattimento delle barriere architettoniche, al via da domani mattina i lavori in piazza Matteotti e in particolare nel tratto compreso tra via Santorio e via Turati. Con questo nuovo intervento si concluderà il lotto di cantieri, del valore complessivo di circa 170mila euro di fondi ministeriali, che aveva già interessato il tratto della piazza tra via Patturelli e via Ricciardi. Nel dettaglio è previsto il rifacimento del marciapiedi, la realizzazione di scivoli e pedane che facilitino l’accesso ai disabili e a persone con problemi di deambulazione ma anche l’installazione di un percorso tattile per gli ipovedenti. Nel cronoprogramma dei lavori, che dovrebbero avere una durata di cinque settimane e concludersi il prossimo 17 maggio, anche il ripristino della segnaletica orizzontale e verticale, il rifacimento delle cunette adiacenti ai marciapiedi con il restyling delle canalette pluviali. Per tutta la durata dei lavori vigerà il divieto di sosta sul lato sinistro dell’attuale senso di marcia mentre la viabilità non dovrebbe subire ripercussioni.

«La finalità dell’intervento - ha detto in merito l’assessore ai lavori pubblici, Massimiliano Marzo - è quella di porre finalmente fine ai disagi e garantire la sicurezza e la piena integrazione dei cittadini disabili.

Fin dal 2022 abbiamo deciso di riservare la massima attenzione a questo aspetto, consapevoli del fatto che per tantissimi anni nessuno aveva fatto nulla per superare questo gap e rendere le nostre strade accessibili anche per chi è in carrozzella. Al tempo stesso, migliorando la fruibilità pedonale e rimuovendo gli ostacoli, restituiamo dignità e decoro ad una piazza che fa registrare la presenza di molte attività commerciali che a più riprese hanno denunciato lo stato di grande degrado in cui versano i marciapiedi, caratterizzati da una pavimentazione disgregata, con rappezzi del manto che lo hanno reso poco compatto, buche, avvallamenti, dislivelli e pendenze trasversali». Il Comune aveva già ottenuto un finanziamento ministeriale di circa 160mila euro per un intervento analogo in via Turati e via Battistessa e fondi per un ammontare di circa 340mila euro per i marciapiedi di via Unità d’Italia, nel tratto compreso tra il Monumento ai Caduti e l’incrocio con via Sud Piazza d’Armi, viale Michelangelo Buonarroti, via Gallicola e, limitatamente alla realizzazione di quattro rampe e altrettante discese, anche per via Raffaello e via Gemito. Risale allo stesso periodo anche la realizzazione di un percorso per ipovedenti in largo Amico, tra via Roma e via Cesare Battisti, che fu però realizzato con il supporto dei Lyons.

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Ma non è tutto. L’assessore Marzo annuncia la possibilità di un intervento anche per l’abbattimento delle barriere architettoniche che limitano l’accesso alla sede comunale di piazza Vanvitelli. Nello specifico per la realizzazione di due pedane, in corrispondenza dei due ingressi al Palazzo di Città, e di un ascensore. «Siamo stati ammessi con riserva ad un finanziamento regionale di circa 250 mila euro - spiega Marzo - classificandoci all’ottavo posto nella graduatoria della Campania. A fine aprile invieremo il progetto esecutivo ed entro giugno sapremo se le risorse sono confermate. In tal caso procederemo spediti per rimuovere anche questi ostacoli che spesso hanno impedito ai cittadini disabili di raggiungere gli uffici comunali».

Non si esclude infine la possibilità di intervenire in altre strade della città ma solo se il Comune riuscirà ad intercettare i fondi necessari. Saranno abbattute invece nell’ambito dei cantieri del Pinqua, la cui partenza è prevista entro il mese, le barriere architettoniche in molte strade del quartiere Acquaviva. Previsti in questo caso anche il rifacimento degli assi viari, l’installazione del nuovo arredo urbano, il restyling della pubblica illuminazione, una pista ciclabile, la rigenerazione urbana di tre villette.

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