«È un atto importante, per il quale ci stiamo battendo da molto tempo». Così Gianni Fabbris a nome del Coordinamento in difesa del patrimonio bufalino e della Rete Interregionale Salviamo l'allevamento di territorio sull’annuncio della nomina del commissario straordinario nazionale per contrastare la brucellosi bovina, bufalina, ovina e caprina, e la tubercolosi bovina e bufalina, arrivato durante la seduta del Consiglio dei Ministri di lunedì. E il nome che continua a circolare per questo incarico sembra essere ancora quello di Nicola D’Alterio, presidente dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise.
«Siamo pronti a dare il nostro massimo contributo e a sostenere lo sforzo di chiudere questo incubo nel più breve tempo possibile.
Gianpiero Zinzi si è detto «orgoglioso che la nostra battaglia al fianco degli allevatori e dell’intero comparto bufalino abbia portato, finalmente, all’unica soluzione possibile: una norma che istituisce un commissario straordinario nazionale per affrontare e superare l’emergenza brucellosi». Il deputato campano della Lega ha dichiarato che «il via libera da parte del cdm (Consiglio dei Ministri, ndr) rappresenta una vittoria per migliaia di aziende, per un intero patrimonio e per tutto il Mezzogiorno che, con questa importante decisione politica, hanno un’occasione di riscatto dopo i fallimentari piani di eradicazione previsti da Regione Campania e da De Luca. Una scelta di buonsenso che segna un nuovo percorso dove il dato scientifico si accompagna al dialogo». La senatrice dem Susanna Camusso ha invece dichiarato che «la lotta degli allevatori paga», sottolineando che «è passato più di un anno da quando il governo si era impegnato con le associazioni degli allevatori, sollecitato da una mozione parlamentare. Un’attesa segnata ancora dalla crisi e dal suo aggravarsi: abbattimenti, aziende in crisi, produzione in calo, posti di lavoro persi. Si suol dire non è mai troppo tardi, ma vorremmo sottolineare che ci sono voluti lo sciopero della fame, i presidi a Roma e a Caserta perché il governo decidesse».
Tra i commenti anche quello della consigliera regionale indipendente Maria Muscarà: spera che la nomina del commissario possa essere «l’inizio di un cambiamento radicale nella gestione della brucellosi» e che «questo nuovo commissario possa muoversi a favore di Caserta e della Campania, e che possa salvare il comparto bufalino: sono serviti tantissimi scioperi della fame degli allevatori» «È indispensabile risolvere i problemi», ha aggiunto invece Pier Maria Saccani, direttore del Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana Dop. «Qualsiasi azione venga messa in campo per dare chiarezza a trasparenza al comparto per noi è qualcosa di positivo. Siamo sempre stati e continuiamo a essere a disposizione della filiera perché senza un grande latte e senza un grande settore zootecnico non si va da nessuna parte».