Pasqua, tra hotel e voli i rincari arrivano al 13%: gli italiano spenderanno un miliardo in più rispetto allo scorso anno

Località turistiche comunque verso il tutto esaurito

Pasqua, tra hotel e voli i rincari arrivano al 13%: gli italiano spenderanno un miliardo in più rispetto allo scorso anno
Pasqua, tra hotel e voli i rincari arrivano al 13%: gli italiano spenderanno un miliardo in più rispetto allo scorso anno
di Francesco Pacifico
Lunedì 18 Marzo 2024, 06:19 - Ultimo agg. 10:41
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ROMA Festeggiare la prossima Pasqua costerà agli italiani un miliardo di euro in più rispetto all'anno scorso. Si spenderà di più (+4 per cento) per fare la spesa per il pranzo della domenica e per il picnic della Pasquetta, se si resta in famiglia o si inviterà gli amici. E saranno più care - per chi va in vacanza o viene in Italia per trascorrere le ferie - le tariffe per hotel (+6,9 per cento) o per treni, traghetti e aerei (fino a un 13 per cento in più). La domanda, la richieste di beni e servizi, è molto alta. A Pasqua è previsto il tutto esaurito negli alberghi delle città d'arte e delle località turistiche. Soltanto a Roma è atteso un milione di presenze di vacanzieri italiani o stranieri. Sempre nelle stesse aree il 70 per cento dei tavoli al ristorante è già stato prenotato. Quindi nei prossimi giorni è facile ipotizzare un sold-out. Soltanto per fare la spesa, poi, gli italiani spenderanno circa mezzo miliardo di euro.
Ma a una crescita della domanda non segue un incremento dell'offerta di beni e servizi: non è salito il numero di strutture alberghiere; si fa più fatica a reperire - a maggior ragione dopo il blocco del Mar Rosso - di frutta e grano; sono persino pochi gli aerei in circolazione e quei pochi consegnati alle compagnie non sono sufficienti per trasportare tutti i passeggeri che vogliono viaggiare nel mondo. E tanto basta per far dimenticare i biglietti lowcost, che hanno tagliato le distanze tra l'Italia e gli altri Paesi.

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L'INFLAZIONE

C'è soprattutto questo dietro l'aumento dei prezzi. Che sicuramente non hanno ancora il tempo per assorbire gli effetti del rallentamento registrato a inizio anno dall'inflazione (ora è allo 0,8 per cento) oppure dai primi ribassi delle quotazioni dei carburanti o del gas.
Certo, guardando all'alimentare, al carrello della spesa, si notano le "speculazioni" di stagione: come dimostra il 4 per cento in più che, secondo Assoutenti, già in questi giorni si spende per acquistare capretti, agnelli, salami o formaggi freschi, centrali nelle tavole pasquali. Sempre l'associazione dei consumatori ha registrato in questi giorni vere e proprie stangate per ingredienti più comuni che usiamo ogni giorno sulle nostre tavole: parliamo dell'olio d'oliva (+46,2 per cento), della frutta fresca (+11,1) o delle patate (+14,9). L'effetto delle tensioni internazionali non risparmia neppure le uova di Pasqua, cresciute del 24 per cento, o delle colombe, +6 per cento. In quest'ottica sarà più caro anche cenare fuori casa: al ristorante, segnalano gli esperti di Assoutenti, il conto finale è salito rispetto alla Pasqua scorso del 3,9 per cento.

I CONSUMATORI

Non va meglio sul capitolo vacanze.

Sempre Assoutenti ha calcolato forti rincari per chi vuole partire in quei giorni, italiani o stranieri che hanno deciso di scegliere il Belpaese. Secondo l'associazione i prezzi per una notte in hotel sono salito del 6,9 per cento, quello di una stanza in un bed & breakfast del 10 per cento, mentre per i biglietti aerei si paga dal 5,7 (se si sceglie una metà europea) al 13 per cento in più. Le tratte più care sono quelle per le isole, Sardegna e Sicilia, o per le zone del Sud non raggiunte dall'alta velocità. Quelle che scontano la presenza di pochi vettori di trasporto e una fortissima domanda, anche perché a Pasqua i vacanzieri tout-court si sommano agli "emigrati" che vogliono tornare a casa per trovare i parenti.

LE ISOLE

In quest'ottica un volo per la Sicilia, tra andata e ritorno, è quotato non meno di 400 euro, al netto della scelta dei posti o del trasporto dei bagagli. Più in generale l'Osservatorio nazionale di Federconsumatori ha stimato che i voli sulla RomaCagliari o tra Milano e Bari segnano rincari del +118 per cento rispetto agli altri periodi dell'anno.
Più in generale, la maggiore richiesta di biglietti per le festività pasquali finisce per incrementare i costi anche per quelli che scelgono mezzi alternativi come treni e pullman. Anche perché gli sconti previsti dalle compagnie sono letteralmente prese d'assalto. In queste condizioni un viaggio verso Bologna comporta una spesa maggiore del 34 per cento, del 22 per cento per Firenze 22, del 21 per cento verso Napoli. Guardando soltanto ai bus, il rincaro è in media del 60 per cento.

ALL'ESTERO

Non va meglio a chi - seguendo la filosofia del "Pasqua con chi vuoi" - ha scelto mete estere per trascorre le sue vacanze. Secondo una ricerca commissionata dal portale Vamonos-Vacanze.it, una famiglia di quattro persone spenderà quest'anno 450 euro in più rispetto allo scorso anno.
Tra i viaggi più costosi, poi, ci sono le settimane bianche. Quest'anno si paga in media per sciare nelle località di montagna almeno l'11 per cento in più, con le famiglie che spendono in media oltre 7mila euro. Entrando più nello specifico, fa sapere Federconsumatori, il costo dello skipass settimanale è salito del 18 per cento, il noleggio dell'attrezzatura di un altro 10 per cento e l'hotel del 13 per cento. Anche per questo - e non soltanto per le condizioni climatiche ballerine - molti italiani hanno desistito e cambiato i loro programmi. Nei primi mesi dell'anno si sono mossi verso la montagna circa 8,3 milioni di italiani, contro i quasi 9 dello scorso anno. E di loro soltanto il 9 per cento ha scelto alberghi e servizi di lusso.

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