La seconda promozione diretta in Serie A, dopo quella del Parma, si deciderà venerdì prossimo nell’ultima giornata in B in programma alle 20.30. Il Como, secondo in classifica (72 punti), sembrava potercela fare ma non è andato oltre allo 0-0 al Braglia col Modena, che ha ottenuto la matematica salvezza, mentre il Venezia (70 punti) ha trovato il solito Pohjanpalo che ha segnato una doppietta (22 gol in tutto) piegando al 93’ la Feralpisalò, retrocessa in C. I lariani ospiteranno il Cosenza salvo e dovranno vincere, avendo 2 punti di vantaggio sui lagunari che passando al Picco contro lo Spezia (in lotta per garantirsi la permanenza nella categoria) potrebbero giovarsi eventualmente della differenza reti a favore negli scontri diretti. Il Parma ha acciuffato l’1-1 con la Cremonese (quarta) confermando il primo posto in campionato. Dietro si è completata la corsa ai playoff: il Catanzaro battuto a Terni è sicuramente quinto, il Palermo con il 2-2 contro l’Ascoli è certo di partecipare dal sesto posto, Sampdoria e Brescia hanno battuto rispettivamente Reggiana (1-0, decisiva al quarto d’ora una punizione perfetta di Sebastiano Esposito che non segnava dal 26 dicembre scorso) e Lecco (travolto 4-1) blindando la settima e ottava posizione.
Lotta salvezza senza tregua
In fondo alla classifica ci sono adesso 4 squadre in 3 punti nella lotta tra playout e retrocessione. Lo Spezia è a quota 41, la Ternana a 40, il Bari è invece fermo a 38 come l’Ascoli terzultimo.
La Samp abbraccia Eriksson
In 27mila a Marassi hanno salutato la vittoria della Sampdoria contro la Reggiana, che ha valso la qualificazione ai playoff, abbracciando tra gli applausi scroscianti Sven Goran Eriksson. Insieme a Roberto Mancini e una ventina di suoi ex calciatori allenati nel suo quinquennio a Genova tra il 1992 e il ’97 per 199 panchine, il tecnico svedese malato da tempo ha emozionato i tifosi doriani presentandosi con la sciarpa blucerchiata al collo. A centrocampo, ad attenderlo, c’era la Coppa Italia vinta dalla sua Samp nel ‘94, l’ultimo trofeo nella storia doriana.
Accompagnato dal presidente Matteo Manfredi e da Mancini, Eriksson è andato a prendersi tutto l'affetto della Gradinata Sud, dominata dallo striscione «Anche in questa battaglia ti sosterremo. Bentornato a Genova, mister Eriksson», mentre nella Nord si leggeva «20.04.94 grazie mister Eriksson» pensando prorpio alla Coppa Italia. L’inchino di Sven davanti alla Sud è stato il momento più toccante, in uno stadio dove i fumogeni hanno colorato il cielo di blucerchiato. Poi, dopo aver assistito a bordo campo all’ingresso in campo di Samp e Reggiana, Eriksson è tornato in tribuna.