Salerno, al Parco Arbostella i ladri fanno esplodere il bancomat: la polizia sventa il furto

Un secondo colpo al Brico Center di San Leonardo va invece a segno: portata via la cassaforte

Il bancomat fatto esplodere al parco Arbostella
Il bancomat fatto esplodere al parco Arbostella
di Petronilla Carillo
Domenica 19 Maggio 2024, 06:55 - Ultimo agg. 20 Maggio, 08:03
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Questa volta non hanno atteso il week end, hanno preferito agire prima, seguendo un programma che doveva essere stato pianificato da giorni. Altri due furti nella nottata tra venerdì e sabato tra parco Arbostella e la zona San Leonardo. Il primo, piuttosto eclatante, alla filiale dell’Unicredit di Via Wagner al Parco Arbostella, sarebbe fallito in quanto i ladri nella fuga avrebbero abbandonato un borsone contenente banconote da venti euro; il secondo, al Brico Center di via San Leonardo, è andato a segno ma il bottino è ancora da quantificare.

In entrami i casi sono state prese di mira le casseforti. Potrebbe trattarsi di un gruppo diverso da quello che avrebbe agito qualche settimana fa, con cinque colpi (solo due andati a segno) in un’unica notte, ma con la stessa capacità criminale di programmazione dei colpi nei minimi dettagli. Tant’è che i banditi avrebbero anche buttato in strada dei chiodi triangolari nella rotatoria ad ingresso via Wagner ipotizzando di complicare e rallentare un eventuale intervento da parte delle pattuglie delle forze dell’ordine. Un gruppo che, secondo gli investigatori, potrebbe arrivare da fuori città. L’ipotesi è che Salerno sia diventata terra di saccheggio da parte di gruppi criminali provenienti probabilmente da altra provincia perché territorio non sufficientemente sorvegliato. Nel caso del colpo al Brico Center, difatti, le telecamere non erano funzionanti. Dettagli che, secondo gli uomini della Squadra mobile (diretta dal vicequestore Gianni Di Palma) i ladri avrebbero conosciuto avendo preventivamente fatto dei sopralluoghi.

Un forte boato nella notte ha preoccupato i residenti del parco Arbostella. Era stato causato dall’esplosivo utilizzato dai ladri per far saltare in aria il sistema di sicurezza delle slot del bancomat della Unicredit. I ladri avrebbero utilizzato il sistema dell’implosione interna provocando così lo sradicamento verso l’esterno del contenitore. L’esplosione ha fatto venire giù la contro soffittatura e la slot è stata catapultata fuori. I banditi, due secondo il racconto degli agenti delle Volanti intervenuti per prima su segnalazione del sistema di allarme, hanno raccolto le banconote da venti euro e le hanno messe in una borsa rigida per la spesa. Quindi sono fuggiti via: erano vestiti di nero, incappucciati e con i guanti. Erano a piedi, consapevoli probabilmente che il sistema, d’allarme avrebbe richiamato l’attenzione di una pattuglia e, quindi, speravano di guadagnare più facilmente la fuga. Ma l’arrivo improvviso della Volanti li ha forse spaventati e hanno lasciato a terra, dieci metri più avanti dell’istituto bancario, la borsa che è stata poi recuperata dai poliziotti.

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Loro, invece, sono riusciti a far perdere le proprie tracce. Le banconote sono state messe in sicurezza in attesa di essere contate e di poter effettuate i conteggi tra i prelievi effettuati e il denaro messo nella slot dai bancari prima della chiusura degli sportelli venerdì. Intatta, sembrerebbe, la slot da 50 euro. Potrebbe essere la stessa banda ad aver messo a segno anche il colpo al Brico Center di via San Leonardo, dove è stata invece utilizzata la tecnica del traino per portare via la cassaforte dopo avere forzato la saracinesca. Ancora non è stato comunicato l’ammontare del bottino.

Sono state subito acquisite i filmati delle telecamere di sicurezza dell’istituto bancario, non quelle del negozio in via San Leonardo perché non sarebbero state funzionanti.

Si stanno comunque cercando altre immagini provenienti da altre telecamere sul territorio.

Le riprese saranno comparate con quelle dei cinque colpi di qualche settimana fa per verificare se ci siano assonanze tra le due batterie di furti. Gli investigatori ritengono comunque che possano essere stati più di due i banditi in azione. Probabilmente i complici erano ad attenderli in auto poco distante, o forse anche davanti alla banca, a fare da palo in caso di arrivo delle forze dell’ordine.

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