Olevano sul Tusciano, arriva la rete fognaria nella zona agricola

Accolta in Regione Campania la variante al progetto proposta dal Comune di Olevano sul Tusciano

A sinistra l'assessore di Olevano Armando Poppiti, al centro il presidente dell'Ente Idrico Campano, Luca Mascolo, e a destra il sindaco di Olevano sul Tusciano, Michele Ciliberti
A sinistra l'assessore di Olevano Armando Poppiti, al centro il presidente dell'Ente Idrico Campano, Luca Mascolo, e a destra il sindaco di Olevano sul Tusciano, Michele Ciliberti
Domenica 5 Maggio 2024, 15:46 - Ultimo agg. 16:21
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L’Ente Idrico Campano (EIC) ha accolto la proposta di variante, avanzata dal Comune, al progetto dei “lavori di dismissione degli impianti di depurazione di Olevano sul Tusciano – 2° Stralcio Funzionale”. L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Michele Ciliberti, ha indicato un diverso tracciato di collettamento dei reflui per la realizzazione della dorsale di collettamento ex novo dalla zona pedemontana della frazione Salitto, attraverso la piana di Frosano (via Eduardo De Filippo) e via delle Ferriere, per ricongiungersi con la rete esistente della frazione di Monticelli.

Il progetto è stato redatto dall’Ufficio tecnico della società Ausino, concessionaria del servizio idrico nel territorio di Olevano sul Tusciano, che curerà anche i lavori del futuro collettore. L’obiettivo dell’intervento fognario finanziato dal Ministero dell’Ambiente – Investimento 4.4 “Investimenti in fognatura e depurazione”, Missione 2 “Rivoluzione verde e transizione ecologica” – prevede la dismissione dei tre impianti di depurazione siti nelle frazioni Salitto, Ariano e Monticelli, mediante la realizzazione di un parziale nuovo collettamento e recapito finale all’impianto di depurazione di Tavernola del comune di Battipaglia.

Con i nuovi collettori (previsto anche un collettore dall’impianto di depurazione di Ariano a Monticelli per via Varcaturo) si risolverà una grave criticità: la commistione tra acque bianche e nere. L’edificato della zona agricola di Frosano e via delle Ferriere ha molte utenze non servite da rete fognaria con smaltimento effettuato tramite vasche disperdenti in subirrigazione. Inoltre, vi sono scarichi classificati quali “acque reflue assimilate alle acque reflue domestiche”, acque provenienti da edifici adibiti ad attività produttive o di commercio che presentano caratteristiche qualitative equivalenti alle acque reflue domestiche.

Con le nuove dorsali principali di collettamento e le successive opere di “ramificazione” si collegheranno le utenze finora scoperte.

«Con la variante accolta dall’Eic e dall’Ausino risolviamo un grave problema ambientale del nostro territorio che si trascina da tempo, finora senza margine di soluzione – dichiara il primo cittadino Ciliberti – Con l’intervento che si andrà a realizzare si elimineranno le criticità sanitaria e i pericoli di inquinamento delle falde, dei canali irrigui e dei corpi superficiali dovuti al diffuso utilizzo dello scarico in subirrigazioni nella Piana di Frosano e via delle Ferriere». 

Il sindaco Ciliberti e l’assessore Armando Poppiti sono stati ricevuti dal presidente dell’EIC, Luca Mascolo. «Per il nostro territorio, per l’ambiente e la salute è un grande traguardo – aggiunge il sindaco – Un ringraziamento va al presidente Mascolo, ai vertici dell’Ausino, ai tecnici e a quanti hanno lavorato in queste settimane per raggiungere questo importante obiettivo. E alla Regione Campania che ha finanziato l’opera per 2 milioni di euro».

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