Salerno, la banda della «spaccata»: cinque furti in una notte ma solo due vanno a segno

Nei filmati acquisiti dalla Mobile di Salerno elementi utili alle indagini: quattro persone incappucciate e con guanti a bordo di una Giulietta

la spaccata alla Banca Sella
la spaccata alla Banca Sella
di Petronilla Carillo
Martedì 7 Maggio 2024, 06:45 - Ultimo agg. 08:41
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Ci sarebbe una regìa unica e lo stesso cast dietro i colpi messi a segno tra la mezzanotte di domenica e l’alba di ieri nella zona orientale e in quella industriale di Salerno. Anche perché, in tutti i casi, i banditi hanno utilizzato la tecnica della «spaccata», ovvero la rottura di cancellate e vetrine per guadagnarsi dopo il colpo una rapida fuga. Ma, soprattutto, nei filmati compare la stessa auto: una Giulietta bianca. Questo almeno sembrerebbe emergere dalla visione dei filmati acquisti dalla polizia che indaga con gli uomini della Squadra mobile, agli ordini del vicequestore Gianni Di Palma.

I colpi andati a segno sarebbero stati soltanto due, gli altri tre falliti hanno comunque causato ingenti danni ai proprietari delle attività. Quattro, invece, i soggetti in azione ripresi dalle telecamere: professionisti incappucciati con guanti per evitare di lasciare impronte. Una banda organizzata che sapeva dove e come agire, e che probabilmente arriva da fuori città. Forse la stessa che nello scorso fine settimana ha messo a segno il colpo ai danni della gioielleria di San Cipriano Picentino. La sequenza potrebbe essere stata cadenzata seguendo la strada, insomma secondo un percorso ben definito, così come verificato dalle immagini e dai sistemi di allarme: da via Wenner a via Leucosia. Probabilmente i banditi sono arrivati via tangenziale e potrebbero aver guadagnato la fuga nello stesso modo.

Per questo motivo i poliziotti ora stanno verificando anche le telecamere degli accessi autostradali. Il primo colpo potrebbe essere stato messo a segno in via Wenner, poco dopo la mezzanotte. È allora che è scattato l’allarme al supermercato «Ok il prezzo è giusto»: prima è stato divelto il cancello del parcheggio e poi la saracinesca dell’esercizio ma nulla è stato portato via. I colpi si sono poi succedi a tambur battente, forse pensando che gli interventi della forze dell’0ordine potevano distrarre a quell’ora le pattuglia dalla sorveglianza di altri obiettivi. Il colpo più importante è avvenuto alla Banca Selle del parco Arbostella. Qui è stato raccolto un tombino da terra ed è stato utilizzato come ariete per sfondare la vetrata di ingresso.

Il colpo sarebbe avvenuto alle prime lui di ieri mattina.

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I ladri avrebbero avuto il tempo e la freddezza di agire, portando via, a stretto giro, una cassaforte roller cash per deposito e trasferimento di denaro contenente svariate migliaia di euro. È la stessa banca dove, quasi due anni fa fu rapinato un imprenditore, gestore di un bar, mentre depositava del denaro. Altro obiettivo andato a segno, il “Caffè Tabacchi Bella Marina” di via Leucosia a Mercatello: qui è bastato forzare di poco la saracinesca per sollevarla ed introdursi all’interno dell’attività dove sono stati portati via gratta e vinci e valori per circa 7mila euro. Altro colpo fallito al “Mediaworld” in via Clark all’interno del nuovo centro commerciale Porta del Mare quindi alla galleria Mediterreneo di Via San Leonardo dove, a mettere in fugala gang sarebbe stato il sistema di allarme. In entrambi i casi ci sarebbero stati danni ai cancelli di ingresso.

Fatti «molto gravi» per l’assessore alla Sicurezza del Comune di Salerno, Claudio Tringali, che chiede un intervento urgente da parte della questura e un tavolo di incontro in prefettura. Richiesta già avanzata all’indomani del ferimento sul lungomare di un uomo ad opera di uno straniero armato di coltello.

Dopo i sopralluoghi e la visione dei filmati la polizia sta lavorando a 360 gradi per cercare di individuare i responsabili. Seguendo il tracciato delle loro azioni criminali e le modalità di intervento della banda dove ciascuno avrebbe avuto un ruolo preciso. Si sta cercando di capire se, nei giorni precedenti, siano stati eseguiti dei sopralluoghi per pianificare le modalità di intervento.

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