Il principe William si è recato a New York per l’assemblea generale dell’Onu e per annunciare i finalisti del suo Earthshot Prize, il Nobel per il clima lanciato nel 2020. Durante la sua visita, alla quale la moglie Kate non ha partecipato perché impegnata in alcuni incontri ufficiali in Inghilterra, il principe del Galles ha accettato di immergersi nelle acque definite da moltissimi americani «sporche», dell'East River, lo stretto marittimo che separa Manhattan da Brooklyn e dal Queens.
Tecnicamente si può nuotare nelle acque dell'East River, ma gli abitanti della Grande Mela si sono sempre rifiutati a causa dell'inquinamento. Il gesto del principe William ha fatto molto discutere, ma può essere considerato un passo in avanti verso la consapevolezza.
Il principe William ha incontrato i volontari del Billion Oyster Project, un progetto che ha l’obiettivo di ripulire le acque del fiume Hudson e dell'East River grazie a un miliardo di ostriche che agiscono come filtri naturali e ha voluto mandare un messaggio molto importante immergendosi nelle acque dello stretto marittimo East River: «I fiumi di New York non sono mai stati così puliti», ha dichiarato Agata Poniatowski, responsabile della sensibilizzazione del pubblico per il Billion Oyster Project.
«L'immagine del principe che entra e si trova nell'acqua è molto importante.
Il principe William ha visitato la sede storica dell'Onu a New York e parteciperà all'assemblea delle Nazioni Unite. Il principe del Galles ha incontrato il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres al Palazzo di Vetro.