Dovrà rispondere di simulazione di reato il 30enne che il primo maggio lo scorso ha denunciato ai carabinieri della stazione di Marcianise, con dovizia di particolari, di essere stato vittima di una rapina. Presentatosi in caserma nella serata del primo, denunciò che quella stessa mattina, dopo aver parcheggiato la sua autovettura in via Greco a Capodrise, ed essersi avviato a piedi verso un bar vicino per fare colazione, venne raggiunto da due uomini a bordo di uno scooter di colore nero, entrambi con il volto coperto dalla visiera dei caschi, che dopo averlo toccato alle spalle facendogli intendere di essere armati di pistola, gli intimarono di consegnargli il portafogli con all'interno i documenti, il bancomat e 350 euro in contanti.
La presunta vittima specificò, inoltre, che i due malviventi, dopo essersi impossessati del portafogli, si erano allontanati a bordo dello scooter su via Piersanti Mattarella in direzione del centro cittadino del vicino comune di Marcianise.
La denuncia del 30enne ha però subito destato sospetti, per gli elementi contraddittori forniti; i carabinieri hanno visionato anche i filmati delle telecamere di sorveglianza installate nel luogo indicato, ed è così emerso che la rapina non è mai avvenuta e che l'uomo aveva denunciato il falso.