Partenza da Firenze: tra le colline del Chianti lungo la panoramica 222

Castellare de' Noveschi nel Chianti
Castellare de' Noveschi nel Chianti
Mercoledì 27 Marzo 2013, 20:28 - Ultimo agg. 14 Maggio, 12:35
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Appena fuori da Firenze fino ad arrivare a Siena per lasciarsi cullare tra le dolci colline del Chianti: una gita fuoriporta ricca di sorprese. Una curva dopo l’altra, su e giù per i pendii lungo la strada panoramica 222, un po’ come fosse la versione toscana della Route 66. È la Chiantigiana lungo la quale si scoprono borghi medioevali, castelli e palazzi antichi. Con qualche sosta ad hoc per degustare un buon calice di rosso.

Si può girovagare in auto ma anche in sella alle due ruote: ci sono infatti varianti sterrate adatte alle bici che portano fino a Siena. Siamo nelle terre del Chianti classico, il primo, l’originale: la zona è stata delimitata nel 1932 da un decreto ministeriale e da allora i confini sono rimasti invariati. Il primo paesino che incontriamo, lasciata Firenze, è Greve in Chianti dove vale la pena addentrarsi per raggiungere il «Mercatale» ovvero Piazza Matteotti, dalla caratteristica forma a imbuto. Da visitare il Museo del Vino (www.museovino.it), aperto su prenotazione, che raccoglie una storia centenaria.

La seconda tappa del tour è Panzano in Chianti, dominata dal suo castello; non andatevene da qui prima di essere passati dall’Antica Macelleria Cecchini (www.dariocecchini.com): mettetevi in fila e gustatevi il più buon hamburger mai assaggiato ascoltando qualche verso della Divina Commedia.

Il macellaio di casa, tra un taglio di una fiorentina e l’altra, si mette improvvisamente a cantare Dante, da buon toscano qual è.

Il viaggio continua lungo la Chiantigiana per arrivare a Castellina in Chianti, delizioso borgo di origine etrusca protetto dalle mura e dalla Rocca imponente. Lasciate l’auto e incamminatevi lungo il percorso di Via delle Volte, scoprirete scorci unici. Varcate la soglia anche della Chiesa di San Salvatore e sgranate gli occhi davanti agli antichi palazzi.

Tornando verso Firenze merita una visita il paesino medioevale di Barberino Val d’Elsa, a cui si accede attraverso le grandi porte fortificate, all’interno delle quali svettano come torri le antiche case. A Tavarnelle Val di Pesa si può visitare la Chiesa di Santa Lucia al Borghetto e nel suggestivo borgo di San Casciano Val di Pesa si posso fare due passi nel centro cittadino per ammirare ancora le testimonianze della sua storia medioevale.

Durante tutto il tragitto, su è giù per le colline, a fare compagnia ci sono i filari dei vigneti. Inevitabile imbattersi, qui nella patria del Chianti classico, in cantine e aziende vinicole dove degustare il meglio della produzione. A Greve in Chianti sono concentrate le migliori: presso l’azienda vinicola Querciabella (www.querciabella.com) si può partecipare a una visita guidata e fare una degustazione di 4 vini diversi (e con 20 euro vi portate a casa una bottiglia).

Nella splendida tenuta di Castellare de’ Noveschi (www.castellaredenoveschi.com) tutto profuma di Terra del Chianti: nelle suggestive cantine vengono proposte agli ospiti non semplici degustazioni, ma anche i «Bagni al Vino», una rievocazione perfetta della Vinoterapia. Qui si può anche dormire, magari nella «Suite di Bacco» giusto per restare in tema.

A Vigna Maggio (www.vignamaggio.it), una splendida dimora dove non a caso hanno girato il film «Molto rumore per nulla», si organizzano tutti i giorni degustazioni guidate con visita alla cantina e giardini.

Anche il Castello di Verrazzano (www.verrazzano.com) offre la visita alle cantine storiche con degustazione del vino e dei prodotti tipici toscani.

I NOSTRI CONSIGLI

Per info: www.chianticlassico.com

Dove Dormire:

Villa Bordoni

Una lussuosa villa di campagna trasformata in splendido albergo da un sir inglese, David Gardner. Doppia da 390 euro con colazione.

Via San Cresci 31/32, Loc. Mezzuola, Greve in Chianti, tel. 055-8547453, www.villabordoni.com

Piccolo Hotel San Valentino

Un elegante e simpatico albergo protetto dal bosco nella zona delle crete senesi. Offre nove camere finemente arredate che si affacciano su un’ampia corte. Doppia da 88 euro compresa la prima colazione. Annesso il ristorante con piatti tipici della cucina toscana rivisitati: da gustare i pecorini di Pienza, i crostini e i salumi, il passato di ceci, le carni alla brace.

S.P. 451 di Monteoliveto, Asciano, tel. 0577-707153, www.piccolohotelsanvalentino.com

Dove mangiare:

Ristorante La Torre di Monte Oliveto Maggiore

In un luogo suggestivo all’interno della torre posta all’ingresso principale dell’Abbazia di Monte Oliveto Maggiore si trova il ristorante storico della famiglia Giustarini. Qui si mangiano la vera ribollita, i pici all’aglione, il farro, la buona bistecca, i veri crostini toscani. Una sosta golosa che è anche l’occasione per visitare la bellissima Abbazia di Monte Oliveto Maggiore.

Loc. Monte Oliveto Maggiore
, Asciano, tel. 0577-707022


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