Cani, gatti e vacanze: dog (cat) sitter o pensione?

Cani, gatti e vacanze: dog (cat) sitter o pensione?
di Anna Franco
Lunedì 19 Maggio 2014, 11:31 - Ultimo agg. 21 Giugno, 00:48
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La cosa migliore sarebbe portare in vacanza con noi i quattro zampe. Non sempre possibile, per, a causa dei divieti delle strutture ricettive, o a causa del lungo viaggio per raggiungere la meta o, ancora, perché l'itinerario non è esattamente adatto al nostro cucciolo. In questi casi, proprio come si progetta con un po' di anticipo una vacanza, non si può improvvisare.



Claudia Cefalì, educatrice e riabilitatrice comportamentale cinofila e istruttrice di agilitydog presso la scuola cinofila Balsamo, consiglia, in primis, di affidarsi a un dog o cat sitter di fiducia. Gli animali, infatti, e in particolar modo i gatti, tendono a essere abitudinari e a legarsi particolarmente al loro ambiente. Stare lontano dal loro padrone, ma continuare a vivere tra le stesse mura di sempre può essere, perciò, un compromesso accettabile.



L'alternativa è la pensione, ma che sia buona. Necessaria, dunque, una scelta attenta e accurata, che non tralasci alcun dettaglio. Proprio per questo, secondo l'esperta, bisogna scartare quelle strutture che non permettono un giro ricognitivo: bisogna prima vedere il luogo.



Iniziata l'ispezione, i box devono avere un'ampiezza adeguata, con una parte coperta con materiali isolanti. Box attigui devono essere, peraltro, ben separati, perché si sa che non tutti gli animali vanno d'accordo con i loro simili. Sempre riguardo agli spazi vitali, bisognerebbe chiedere di visitare le cosiddette aree di sgambamento e pretendere di sapere ogni quanto e per quanto tempo i cani sono portati fuori. In queste aree, poi, dovrebbero essere assenti oggetti contundenti o pericolosi, buche o fessure. I box dovrebbero essere riscaldati d'inverno, accessoriati di ricircolo d'estate e, ovviamente, ben puliti.



Una ciotola con acqua non dovrebbe mai mancare e sarebbe opportuno che fosse fissata a terra, in modo che non possa essere rovesciata, o collegata a un distributore automatico.



La pensione, poi, dovrebbe appoggiarsi a un servizio di assistenza veterinaria 24 ore su 24 e deve richiedere l’obbligatorietà delle vaccinazioni e del libretto sanitario ai proprietari degli animali ospitati.



Il veterinario o amici fidati possono dare buoni consigli su una struttura valida, ma bisogna ricordare di non affidare cuccioli, animali da poco adottati, specie se provenienti da un canile (la sindrome del nuovo abbandono è dietro l'angolo), femmine in calore o incinte e pet con disturbi comportamentali. Prima che l’animale acceda alla pensione sarebbe opportuno effettuare un trattamento antiparassitario da ripetere dopo un mese e al ritiro una visita di controllo dal veterinario.



Cambiare vita dall'oggi al domani non è facile per nessuno. Quindi, una volta scelta la pensione, meglio portare per brevi visite il nostro cane o gatto nel posto dove passerà le vacanze. Lasciamolo libero di esplorare, odorare e di familiarizzare: al momento del breve distacco non sarà traumatizzato.
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