Eataly, la gara di cucina thai. Sfida ai fornelli con pollo, riso e noodles

Eataly, la gara di cucina thai. Sfida ai fornelli con pollo, riso e noodles
di Francesca Spanò
Mercoledì 25 Giugno 2014, 02:29 - Ultimo agg. 02:33
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​La cultura di un popolo passa anche dalla sua cucina e certamente una esperienza di viaggio, reale o virtuale che sia, non pu dirsi completa senza averne assaggiato le pietanze o, meglio ancora, senza averne imparato ricette e fasi di preparazione. Il Paese del Sorriso è stato protagonista a Roma, all’interno di Eataly, di Taste of Thailand, una tre giorni dedicata proprio al festival del cibo di questo angolo di sud-est asiatico. All’interno di un calendario fitto di appuntamenti a tema, un evento speciale: la prima edizione del Masterchef Thai Cooking Class, una lezione di cucina tenuta da chef locali, presentata da Corrado Ruggeri, giornalista ed esperto di Thailandia e dedicata solo ad un numero selezionato di esperti della comunicazione.

L’atmosfera era quella da programma televisivo, con venti giornalisti e blogger divisi per coppie e pronti a vivere una esperienza non troppo convenzionale: quella di vincere la difficile sfida tra i fornelli di ricreare tre piatti della cucina thailandese. Per superare ogni fase, era necessario seguire le complesse ricette fino ad ottenere l’originale componente aromatica che contraddistingue il Paese del Sorriso. Al termine, un gruppo di giurati rigorosamente thailandesi assaggiava, valutando anche il gusto per l’estetica oltre che il sapore. Primo piatto in gara, il pollo thai al latte di cocco e curry verde piccante, un secondo semplice da preparare e con ingredienti che si trovano senza troppa difficoltà nel nostro Paese. Può diventare una pietanza unica, perché i pezzettini di pollo aromatizzati vengono accompagnati dall’immancabile riso.

La seconda parte della divertente competizione prevedeva la preparazione del piatto simbolo della Thailandia: il Pad Thai o noodle thailandesi. Cottura di un paio di minuti, con l’ausilio di un bel po’ di ingredienti tra i quali olio, tofu, semi di arachidi, salsa di pesce, germogli di soia, tamarindo, gamberetti e, ovviamente, spezie in quantità. Risultato, più che discreto, tanto che dopo l’implacabile giudizio dei giudici, abbiamo finito tutti per gustare ciò che le nostra mani avevano abilmente completato. Ultima fase, quella della preparazione del dolce, riso al cocco e mango, tra l’altro più volte indicato come il più amato nel mondo, tra le alternative ad alto contenuto di zuccheri. A superare la lezione al meglio, vincendo un viaggio in Thailandia a luglio 2014, Giacomina Valenti di Marcopolo tv, prima del taglio ufficiale del nastro e dell’inaugurazione del Festival.

Un incontro molto particolare, insomma, fortemente voluto all’interno della Sala Artusi di Eataly per esaltare l’eccellenza gastronomica thai, dall’Ente Nazionale per il Turismo Thailandese, supportato nell’organizzazione di Taste of Thailand dalla Reale Ambasciata di Thailandia, dall’Ufficio Affari Commerciali della Reale Ambasciata di Thailandia e da Thai Airways International.

Il turismo italiano è molto importante per il Paese, tanto che solo lo scorso anno sono sbarcati a Bangkok e dintorni, fino a 197.000 abitanti dello Stivale e nei primi cinque mesi del 2014, sono già stati registrati 93.000 arrivi da parte dei nostri connazionali, con una crescita totale del 13,8 per cento, come hanno comunicato l’Ambasciatore thailandese, S.E.Signor Surapit Kirtiputra, e la Deputy Governor responsabile del Marketing Europa TAT, Signora Juthaporn Rerngronasa. Con la recente revoca del coprifuoco in vigore da maggio scorso, a seguito di scontri politici, oggi la destinazione è completamente sicura e stabile. Da qui, l’idea di mostrare una “finestra” dell’”universo Asia”, a Roma.

Per il pubblico che non è mancato alla kermesse, il focus non era soltanto sulla cucina con diversi settori dedicati all’arte del tatuaggio tipico (da provare su stoffa, su colorati ombrellini o sulla pelle), ai viaggi, alle danze tradizionali, al massaggio thai, alle immancabili spezie, all’intaglio della frutta e alle dimostrazioni artigianali divise per moduli didattici della durata di un’ora e ripetute nel corso delle giornate.

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