Per trovare l’anima di Porto non bisogna cercare molto. I turisti adesso arrivano più di un tempo, ci sono tanti voli diretti e low cost, ma questo angolo estremo d’Europa non cede a stereotipi da all inclusive e mostra il suo carattere in ogni strada. Bella e orgogliosa, la secondo città del Portogallo porta con sé la fierezza di aver dato il nome (oltre che alla nazione) a un vino famoso in tutto il mondo, un primato rivendicato sulle colline del Douro, il fiume alla cui foce sorge Porto. Per arrivare fino a qui su, il confine con la Spagna è a poche decine di chilometri, come detto basta prendere un volo diretto da Roma o Milano (Orio al Serio), per visitare la città un fine settimana è sufficiente: un giorno va destinato all’esplorazione del composito centro storico e un altro per una visita delle cantine del porto, tutte posizionate nella località di Vila Nova de Gaia, formalmente un Comune a parte, ma separato dal cuore della città soltanto da uno splendido ponte in ferro (a guardarlo bene ricorda qualcosa, il nome dell’architetto svela l’arcano: Gustave Eiffel).
Il centro Un po’ come Lisbona, Porto è piena di sali e scendi.
Le cantine Se si evitano i torpedoni di turisti, non è difficile evitarli, qualche ora va dedicata a Vila Nova de Gaia. Attraversando il ponte Dom Luis I o a piedi o con un tram si arriva nel regno del porto. Tutte le grandi cantine organizzano tour con spiegazioni, degustazioni ed eventuale shopping enologico. Probabilmente la visita più completa e autentica è quella che organizza la Graham’s (www.grahams-port.com), per raggiungerla però occorre una scarpinata, non senza fascino. Mente allo Spazio Santa Cruz, c’è probabilmente il miglior ristorante nel rapporto qualità prezzo della città: il DeCastro Gaia (www.myportocruz.com). Per capire l’arte e i segreti del porto (sempre inteso come vino) al di là delle cantine ci sono dei centri specializzati che organizzano brevi e interessanti lezioni per i visitatori: uno di questi è la Maison des Porto (www.lamaisondesporto.com) a poca distanza dalla piazza della Ribeira.
Dormire Di alberghi ce ne sono molti e di tutti i tipi. Il più affascinante è senza dubbio la Pousada do Porto a palazzo Freixo (www.lhw.com/pousadaporto), un antico palazzo sul fiume in stile barocco del 18° secolo unito a una fabbrica del 19° secolo. Il risultato di questo incontro è un gioiello, che non a caso è entrato a far parte della The Leading Hotels of the World, il marchio internazionale degli alberghi di lusso. Il palazzo Freixo è un monumento nazionale concepito nella prima metà del Settecento dall’architetto toscano Nicolò Nasoni, che a Porto ha conosciuto una gloria immortale. Le camere più belle sono affacciate sul Douro e non hanno prezzi inaccessibili. Palazzo Freixo fa parte della catena portoghese Pestana che a Lisbona possiede un altro monumento diventato hotel di lusso, il Pestana Palace (www.lhw.com/pestanapal) anch’esso della ricca famiglia Leading.
Come arrivare Per raggiungere Porto ci sono voli diretti Ryanair da Roma Ciampino (il lunedì e il venerdì)e da Bergamo Orio al Serio (tutti i giorni), per prenotazioni www.ryanair.com. Da Fiumicino si può prendere anche la Tap, la compagnia di bandiera portoghese (www.flytap.com/Italia/it/Homepage)