La città di Wojtyla: Cracovia in cinque atti

Veduta di Cracovia
Veduta di Cracovia
di Marina Moioli
Lunedì 28 Aprile 2014, 12:24 - Ultimo agg. 30 Maggio, 15:16
7 Minuti di Lettura
C’ chi ci va solo per vedere da vicino la straordinaria Dama con l’ermellino (momentaneamente esposta al Castello di Wawel) e chi si lascia conquistare delle sue intatte architetture medievali e barocche.






Chi vuol fare in pellegrinaggio ad Auschwitz e chi cerca i ricordi di Papa Wojtila. I buoni motivi per visitare Cracovia, e per tornarci più volte, sono davvero molti, compresa la movida. Nell’ultimo decennio, infatti, la città si è trasformata e ora offre una miriade di locali, ristoranti e pub aperti fino a tarda notte. Ecco qualche suggerimento.



I ricordi di Papa Wojtyla

Su Cracovia aleggia lo spirito di Papa Wojtyla, che della città fu vescovo per circa 15 anni. Sulle sue orme si può compiere un vero e proprio tour che si snoda tra il quartiere Debniki in cui visse al suo arrivo, l’antica Università Jagellonica dove studiò e insegnò filosofia, il Palazzo dei Vescovi e la casa-museo di via Kanonicza 19 e 21. Una chiesa dal forte valore simbolico è quella del quartiere periferico di Nowa Huta, appena fuori Cracovia. Qui Wojtyla pose la prima pietra della chiesa (l’Arca del Signore) nel 1967, completata solo dopo 20 anni di lotta con il governo comunista.

www.muzeumkra.diecezja.pl





Stare Mesto, la Città Vecchia

Cuore pulsante del nucleo medioevale è l’immensa Piazza del Mercato (Rynek Glowny), un quadrato di 200 metri di lato che risale al 1257 ed è forse la piazza più grande d’Europa. Oggi come in passato, è il punto nevralgico della vita pubblica, culturale, commerciale di Cracovia. E incanta tutti con i suoi caffè, le gallerie, i banchi dei fiori, le carrozze trainate dai cavalli e gli spettacoli improvvisati di musicisti e artisti di strada. Al centro della piazza c’è il Mercato dei tessuti (Sukiennice), oggi regno dei souvenir (dai gioielli di ambra ai tipici presepi colorati).





Il quartiere ebraico

Si chiama Kazimierz, dal nome del suo fondatore, Re Casimiro il Grande. Per circa 600 anni ha ospitato la numerosa comunità ebraica di Cracovia, fino a quando non fu sterminata dai nazisti. Dopo decenni di abbandono ha ripreso a vivere grazie all’attenzione portata dal film di Spielberg «Schindler’s List». Proprio nell’ex fabbrica di vasellame smaltato di Oscar Schindler, in via Lipowa 4, si può visitare un modernissimo museo che ospita la mostra permanente sull’occupazione nazista tra il 1939 e il 1945 in cui il visitatore può sperimentare la vita della città sentendo i rumori, viaggiando in tram, entrando nella bottega di un barbiere perfettamente ricostruita o in un rifugio ricavato in cantina.

www.mhk.pl





Auschwitz-Oswiecim

Non si può certo tralasciare una tappa ad Auschwitz, l’ex campo di concentramento nazista che in polacco si chiama Oswiecim e dista circa 60 km da Cracovia.
Visite guidate vengono organizzate due volte al giorno, alle 10 e alle 15, da aprile a ottobre.

www.auschwitz.org





Le miniere di sale di Wieliczka

A soli 15 chilometri da Cracovia si può visitare questo dedalo di gallerie sotterranee lunghe oltre 300 chilometri scavate nel corso di più di sette secoli e dichiarate Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Tra saloni, statue, cappelle votive e laghetti sotterranei tutto è rigorosamente di sale, compresi i giganteschi lampadari che pendono dai soffitti. Le miniere si possono raggiungere utilizzando i minibus che partono dalla stazione centrale (vicino al terminal degli autobus) con partenze frequenti durante tutta la giornata.

www.minieradisalewieliczka.it





Info

www.polonia-turismo.it

www.krakow.pl





I NOSTRI CONSIGLI

Dove Dormire

Copernicus, Ulica Kanonicza , tel. (0048) 12.4311044, copernicus.hotel.com.pl

Inaugurato nel 2000, è probabilmente la proposta più esclusiva ed elegante di Cracovia. Impagabile l’esperienza di una nuotata nella piscina coperta ricavata nelle cantine medievali.



Pod Ròza, Ulica Florianska 14, 
tel (0048) 12.4221244, podroza.hotel.com.pl

L’hotel più antico di Cracovia è oggi un 4 stelle ospitato in un palazzo rinascimentale a pochi passi dalla Piazza del Mercato sulla centralissima via dello «struscio». Dispone anche di una sauna e di un centro fitness con vetrate da cui è possibile ammirare il panorama della Città Vecchia.



Dove Mangiare

Klezmer-Hois, Ulica Szeroka 6; tel. (0048) 12. 4111245, www.klezmer.pl

Dove una volta c’era il bagno ebraico c’è oggi un ristorante particolare che offre specialità ebraico-galiziane Consigliate le polpette di pesce o il tschulent, il classico stufato di manzo ebraico, e il charoset, un dolce a base di mele, carote e uvetta.



Pod Baranem, Ulica Sw. Gertrudy 21; tel. (0048) 12. 4294022, podbaranem.com

Un ristorante tradizionale nel centro storico frequentato da artisti e scrittori, dove il tempo sembra essersi fermato e dove gustare i piatti tipici della cucina polacca.



Kredens, ulica Grodkza 7; tel. (0048) 12.3705800, www.krakowskikredens.pl

Un indirizzo gourmand da non perdere, dove trovare le specialità polacche, confetture, tè, caffè, mieli, vasetti di verdure o frutta sotto sciroppo da portarsi a casa come ricordo.intatte architetture medievali e barocche. Chi vuol fare in pellegrinaggio ad Auschwitz e chi cerca i ricordi di Papa Wojtila. I buoni motivi per visitare Cracovia, e per tornarci più volte, sono davvero molti, compresa la movida. Nell’ultimo decennio, infatti, la città si è trasformata e ora offre una miriade di locali, ristoranti e pub aperti fino a tarda notte. Ecco qualche suggerimento.



I ricordi di Papa Wojtyla

Su Cracovia aleggia lo spirito di Papa Wojtyla, che della città fu vescovo per circa 15 anni. Sulle sue orme si può compiere un vero e proprio tour che si snoda tra il quartiere Debniki in cui visse al suo arrivo, l’antica Università Jagellonica dove studiò e insegnò filosofia, il Palazzo dei Vescovi e la casa-museo di via Kanonicza 19 e 21. Una chiesa dal forte valore simbolico è quella del quartiere periferico di Nowa Huta, appena fuori Cracovia. Qui Wojtyla pose la prima pietra della chiesa (l’Arca del Signore) nel 1967, completata solo dopo 20 anni di lotta con il governo comunista.

www.muzeumkra.diecezja.pl





Stare Mesto, la Città Vecchia

Cuore pulsante del nucleo medioevale è l’immensa Piazza del Mercato (Rynek Glowny), un quadrato di 200 metri di lato che risale al 1257 ed è forse la piazza più grande d’Europa. Oggi come in passato, è il punto nevralgico della vita pubblica, culturale, commerciale di Cracovia. E incanta tutti con i suoi caffè, le gallerie, i banchi dei fiori, le carrozze trainate dai cavalli e gli spettacoli improvvisati di musicisti e artisti di strada. Al centro della piazza c’è il Mercato dei tessuti (Sukiennice), oggi regno dei souvenir (dai gioielli di ambra ai tipici presepi colorati).





Il quartiere ebraico

Si chiama Kazimierz, dal nome del suo fondatore, Re Casimiro il Grande. Per circa 600 anni ha ospitato la numerosa comunità ebraica di Cracovia, fino a quando non fu sterminata dai nazisti. Dopo decenni di abbandono ha ripreso a vivere grazie all’attenzione portata dal film di Spielberg «Schindler’s List». Proprio nell’ex fabbrica di vasellame smaltato di Oscar Schindler, in via Lipowa 4, si può visitare un modernissimo museo che ospita la mostra permanente sull’occupazione nazista tra il 1939 e il 1945 in cui il visitatore può sperimentare la vita della città sentendo i rumori, viaggiando in tram, entrando nella bottega di un barbiere perfettamente ricostruita o in un rifugio ricavato in cantina.

www.mhk.pl





Auschwitz-Oswiecim

Non si può certo tralasciare una tappa ad Auschwitz, l’ex campo di concentramento nazista che in polacco si chiama Oswiecim e dista circa 60 km da Cracovia.
Visite guidate vengono organizzate due volte al giorno, alle 10 e alle 15, da aprile a ottobre.

www.auschwitz.org





Le miniere di sale di Wieliczka

A soli 15 chilometri da Cracovia si può visitare questo dedalo di gallerie sotterranee lunghe oltre 300 chilometri scavate nel corso di più di sette secoli e dichiarate Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Tra saloni, statue, cappelle votive e laghetti sotterranei tutto è rigorosamente di sale, compresi i giganteschi lampadari che pendono dai soffitti. Le miniere si possono raggiungere utilizzando i minibus che partono dalla stazione centrale (vicino al terminal degli autobus) con partenze frequenti durante tutta la giornata.

www.minieradisalewieliczka.it





Info

www.polonia-turismo.it

www.krakow.pl






I NOSTRI CONSIGLI

Dove Dormire

Copernicus, Ulica Kanonicza , tel. (0048) 12.4311044, copernicus.hotel.com.pl

Inaugurato nel 2000, è probabilmente la proposta più esclusiva ed elegante di Cracovia. Impagabile l’esperienza di una nuotata nella piscina coperta ricavata nelle cantine medievali.



Pod Ròza, Ulica Florianska 14, 
tel (0048) 12.4221244, podroza.hotel.com.pl

L’hotel più antico di Cracovia è oggi un 4 stelle ospitato in un palazzo rinascimentale a pochi passi dalla Piazza del Mercato sulla centralissima via dello «struscio». Dispone anche di una sauna e di un centro fitness con vetrate da cui è possibile ammirare il panorama della Città Vecchia.



Dove Mangiare

Klezmer-Hois, Ulica Szeroka 6; tel. (0048) 12. 4111245, www.klezmer.pl

Dove una volta c’era il bagno ebraico c’è oggi un ristorante particolare che offre specialità ebraico-galiziane Consigliate le polpette di pesce o il tschulent, il classico stufato di manzo ebraico, e il charoset, un dolce a base di mele, carote e uvetta.



Pod Baranem, Ulica Sw. Gertrudy 21; tel. (0048) 12. 4294022, podbaranem.com

Un ristorante tradizionale nel centro storico frequentato da artisti e scrittori, dove il tempo sembra essersi fermato e dove gustare i piatti tipici della cucina polacca.



Kredens, ulica Grodkza 7; tel. (0048) 12.3705800, www.krakowskikredens.pl

Un indirizzo gourmand da non perdere, dove trovare le specialità polacche, confetture, tè, caffè, mieli, vasetti di verdure o frutta sotto sciroppo da portarsi a casa come ricordo.
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