Consigli ai pellegrini: gli artigiani top di Roma

Botteghiamo ha mappato gli artigiani e organizza visite guidate
Botteghiamo ha mappato gli artigiani e organizza visite guidate
di Anna Franco
Lunedì 28 Aprile 2014, 11:52 - Ultimo agg. 30 Maggio, 15:11
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Ci sono vie e vicoli che nemmeno chi ci abita da anni conosce. Roma cos, si pu amare od odiare (anche) per quel senso di disordine e di poca razionalit che danno, a prima vista, le sue stradine del centro, che si inerpicano tra sampietrini e facciate adombrate da piante rampicanti spontanee. Proprio qui è facile essere sorpresi, però, da balconi fiorati che sembrano sfidare la gravità, da squarci di cielo, da piccoli affreschi nascosti tra le crepe dei muri e anche da negozi un po' fuorimano, che propongono articoli diversi da quello che si può acquistare nella grande distribuzione. Per i romani sono un luogo dove comprare qualcosa di insolito e di qualità, per i turisti il modo per portare via con sé un pezzetto della città più autentica, per tutti un modo di conoscere e farsi affascinare da antiche lavorazioni.



Le attività in questione, artigianali e basate sulla cura della manualità e del dettaglio, sono state censite da Botteghiamo, che propone la scoperta di percorsi insoliti, di una singola bottega o di tutti questi centri creativi secondo un iter di storia, suggestioni e cultura.



L'associazione propone delle vere e proprie visite guidate e giorni, orari e modalità di prenotazione sono disponibili sul sito o scrivendo una mail a info@botteghiamo.it o segreteria@botteghiamo.it.



Per chi, però, volesse partire da solo alla scoperta di antichi mestieri ecco come incamminarsi. Prima di tutto un'occhiata alla piantina, peraltro realizzata anch'essa a mano, con china e acquarelli, che mette in evidenza i rioni del centro storico, quelli rimasti uguali a loro stessi e alla propria storia.



Le tappe obbligatorie: via del Pellegrino, via dell'Orso, via del Governo Vecchio e via dei Coronari.



Chi punta sui preziosi è meglio si diriga prima di tutto dall'orafo Vincenzo Villani, in via del Governo Vecchio 78, dove si eseguono anche creazioni personalizzate, partendo da foto, idee o vezzi.



Un tocco di classe è sicuramente calzare un cappello bello e ben fatto. Da Antica Manifattura Cappelli, in via degli Scipioni 46, Patrizia Fabbri, che ha rilevato il laboratorio datato 1936 e di proprietà di una famiglia toscana, può seguire ogni idea che passa per la testa. Oltre a collaborare con cinema e teatro, propone produzioni di serie o pezzi unici, sempre fatti a mano nel laboratorio retrostante. Per ogni pezzo vengono impiegati due giorni e il risultato si vede, tanto è vero che la bottega in questione ha fornito anche dieci copricapi disegnati insieme allo stilista Roberto Capucci. Inoltre, vengono dati consigli su armonia del viso, galateo e come e quando indossare alcuni capi.



Per chi ama vestirsi con personalità interessante anche Spazio If, gestito dalle sorelle Irene e Carla Ferrara in via dei Coronari 44. Maglie, giacche, vestiti, ma anche tovaglie e coperte sono tutti artigianali ed esclusivamente made in Sicilia.



Se a un certo punto dovesse sentirsi un po' di stanchezza e il corpo decidesse che è troppo fare anche un passo, si può sempre noleggiare o acquistare una bici da Collalti, in via del Pellegrino 82. Non è solo un negozio, però, perché il laboratorio in questione esiste dal lontano 1899 e mixa tradizione, creatività e tecnologia, tanto che personalizzare le due ruote è un gioco da ragazzi.



Tante le idee di design e per la casa, dai paralumi ai complementi in giunco di Giuncart in via del Pellegrino, passando per dorature, incisioni, mosaici e tappezzerie. Tra questi Alchimia, in vicolo dei Marchigiani 1. Il team della bottega è composto da quattro ragazze restauratrici, che, per comunanza di interessi e lavoro, si sono conosciute e hanno deciso di associarsi. Nel loro negozio lavorano in contemporanea su più oggetti: cornici, quadri, mosaici, affreschi e statue, riuscendo, così, a coprire qualsiasi esigenza del cliente.



Il consiglio è sempre: curiosare, guardarsi intorno e non fermarsi davanti a una porta accostata. Dietro potrebbe esserci un mondo affascinante e sconfinato di creatività. Al di là dell'acquisto fine a se stesso, meglio entrare.



Dove mangiare



Per la colazione, di prima o metà mattina, obbligatoria una sosta alla latteria in vicolo del Gallo 4. Tutto è rimasto come cinquant'anni fa, dalle mattonelle del pavimento ai frigoriferi con i piani inclinati sotto il peso del tempo. Tutto sembra fermarsi e le proprietarie, anziane anch'esse, preparano un cappuccinone (lo chiamano proprio così), che è una vera e propria delizia per gli appassionati. Una ciotola calda, vellutata e con una spolverata di cannella. Da provare.



Per un pranzo veloce o per l'aperitivo consigliato Mimì e Cocò, in via del Governo Vecchio 72. Meglio scegliere un tavolino all'aperto e degustare un calice di vino o un cocktail accompagnati da taralli e tartine oppure puntare su un'insalatona. La sosta è piacevole e rilassante nel cuore di Roma.



Per cena meglio prenotare da Cantina Lucifero, in via del Pellegrino 53, tel 06.68805536.



Piatto doc: la bourguignonne, servita con salse deliziose e con la gentilezza dei gestori, sempre cordiali e alla mano. Prezzi onesti e ottima qualità in un locale piccolo e intimo, dalle luci soffuse. Per i golosi ci sono anche le fondute.
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