Cene d’estate: tre indirizzi sui colli romani

L'Oste della Bon'Ora
L'Oste della Bon'Ora
di Chiara Todesco
Mercoledì 18 Giugno 2014, 16:45 - Ultimo agg. 1 Luglio, 16:33
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Anche questo un viaggio: nelle calde sere estive bello scappare sulle colline, tra il canto delle cicale e il profumo di gelsomino: una fuga romantica dalla citt che da
qualche parte diventa anche golosa. Succede, non a caso, a Roma dove non c’è colle senza osteria.



Ecco tre indirizzi top per tutte le tasche. Il primo, se si vuole mangiar bene senza spendere troppo è Zarazà, storica osteria di Frascati dove l’atmosfera è sempre simpatica e conviviale. Ci si gode la serata in terrazza con un buon calice di vino proveniente dal vigneto locale e una tavola imbandita di sapori tipici. Tra le specialità da provare: la trippa alla romana, la coda alla vaccinara, la pasta cacio e pepe, l’abbacchio al tegame o la vignarola col guanciale. D’obbligo chiudere la cena con un dolce fatto in casa.



Fedele alla tradizione ma con un pizzico di creatività è invece la cucina dell’osteria «L’Oste della Bon’Ora», a casa di Maria Luisa e Massimo. Si gustano piatti romani ma non solo, in ogni caso frutto di ricette mai banali. Nel menù: Gnocchi trippa e pecorino, Carcotto Punta di vitella forchettata, Petto d’anatra con fichi e cipolla o con mele e cognac. Uno spazio nel menù viene riservato alla cucina d’Oltrealpe (quella francese), anch’essa rivisitata pur nel rispetto della tradizione.



Un salto indietro nel tempo si compie varcando la soglia di «Sora Maria e Arcangelo»: vecchie foto di famiglia, antichi utensili, macchine da cucire, è come tornare al 1954 quando i nonni dell’attuale proprietario, Giovanni Milana, aprirono il ristorante. I piatti serviti non sono scontati: i menù vengono cambiati spesso, di stagione in stagione, usando gli ingredienti del periodo. Combinandoli a volte con sapori e profumi provenienti dal resto del mondo. «La nostra identità – dicono - è quella di artigiani, non commercianti, che reinterpretano la tradizione attraverso l’esperienza e le proprie mani». Da assaggiare le Animelle di vitella l’Agnello locale di Carpineto.



I NOSTRI CONSIGLI

Info turistiche:

Colline Romane Turismo: tel. 06-9454141, www.collineromane.it



I ristoranti:

-Zarazà: Via Regina Margherita 45, 
tel 06-9422053. Chiusura: lunedì. Prezzi: circa 25-27 euro.

-L’Oste della Bon’Ora: Viale Vittorio Veneto 133
, tel 06-9413778, www.lostedellabonora.com. Chiusura: lunedì. Prezzi: circa 
35 euro.

-Sora Maria e Arcangelo: Via Roma 42, tel. 06-9564043
, 
www.soramariaearcangelo.com. Chiusura: lunedì e mercoledì. Prezzi: circa 40-45 euro.

Per avere l’elenco completo dei ristoranti e osterie delle colline romane cliccate su www.collineromane.it, sezione «Dove Mangiare».




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