Amalfi, tassa d'imbarco e restrizioni approdi: nessuna intesa in Prefettura

Rischio aumenti delle tariffe e taglio alle agevolazioni per i residenti

Salerno, tassa d'imbarco e restrizioni approdi: nessuna intesa in Prefettura
Salerno, tassa d'imbarco e restrizioni approdi: nessuna intesa in Prefettura
di Mario Amodio
Venerdì 3 Maggio 2024, 06:45 - Ultimo agg. 11:33
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Mezza fumata bianca per la tassa d’imbarco e nessuna intesa per il regolamento accosti. La riunione svoltasi ieri in Prefettura si è conclusa con un nulla di fatto. Almeno per il secondo argomento posto sul tavolo dal prefetto Francesco Esposito e la cui mediazione non ha prodotto per ora risultati. Anzi la situazione di stallo rischia di irrigidire le parti con conseguenze sull’utenza delle vie del mare.

Già perché se non dovessero esserci spiragli le compagnie di navigazione sarebbero pronte ad aumentare i costi e cancellare l’agevolazione per i residenti. Ma tutto dipenderà anche dall’esito del ricorso in discussione al Tar il prossimo 8 maggio. Per il balzello introdotto dal Comune di Salerno c’è invece la disponibilità dell’amministrazione Napoli a rivedere l’applicazione in maniera progressiva lungo le tratte interessate. Ma occorre che questa rimodulazione sia autorizzata dal Ministero dell’Economia.

Lo scoglio

Dunque il vero scoglio da superare resta il regolamento accosti che per il prossimo anno (già operativo è il divieto di attracco nei porti di Cetara e Maiori di traghetti superiori a 27 e 23 metri) rischia di avere ripercussioni sul trasporto marittimo e conseguentemente anche sulla circolazione stradale.

«Il Comune di Salerno ha chiarito che le sue scelte dipendono anche da quello che il Mef autorizzerà rispetto a questa normativa delle tasse dell’imbarco ma ci lavoreremo per trovare una soluzione tutti insieme - ha detto a margine della riunione il presidente della commissione regionale trasporti, Luca Cascone - Il tema degli accosti, invece, è molto particolare perché prevale la sicurezza in mare che è competenza della Capitaneria. La sicurezza però deve essere garantita anche a terra, perché se abbiamo tantissime persone su un porto il problema non è solo quante navi riescono ad attraccare ma è come smaltiamo le persone che abbiamo su queste strutture in determinate giornate e in ambiti particolarmente piccoli come ad esempio Positano.

Quindi ci sono delle riflessioni da fare non solo preoccupandosi delle problematiche legittime che si hanno in mare ma anche di quelle che si hanno a terra».

Insomma, lo spettro di un aumento delle tariffe, con abolizione dell’agevolazione residenti, sembra essere dietro l’angolo. Già perché a paventarlo sarebbero state le stesse compagnie qualora non si riuscisse a tracciare una linea mediana capace di contemperare sicurezza e necessità di operatori e utenti delle vie del mare. «Ho invitato le compagnie a mantenere inalterati i costi evitando di togliere le agevolazioni ai residenti. Al momento la discussione è molto complessa e delicata e per questo ho invitato a temporeggiare. Purtroppo la situazione è seria e stiamo lavorando nel tentativo di trovare un’intesa» ha detto il presidente della conferenza dei sindaci della Costa d’Amalfi, Fortunato Della Monica, al termine della riunione fiume di ieri convocata dal prefetto su richiesta della Travelmar e a cui hanno preso parte anche sindaci e amministratori della Costiera, l’assessore al bilancio del comune di Salerno, Eva Avossa, ed i vertici della Capitaneria di porto

Le richieste

«Si attende a questo punto il pronunciamento del Tar, previsto per l’8 maggio, a cui le compagnie si sono rivolte per una sospensiva del provvedimento - prosegue il sindaco di Cetara - Ho chiesto a nome dei sindaci della Costiera di far valere l'ordinanza soltanto in condizioni meteo avverse ad esempio con 20 nodi di vento e mare forza 4 ma purtroppo questo non è stato accettato da parte del comandante della Capitaneria di porto nonostante i tentativi del prefetto di trovare una linea mediana. E questo creerà gravi disagi all’utenza della Costiera».

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Della Monica ha poi invocato aiuto per la gestione del traffico sulla statale Amalfitana. «Ho chiesto al signor prefetto di convocare una riunione ad hoc - ha aggiunto - con il questore, i comandanti provinciali di Carabinieri e Guardia di Finanza, per darci una mano a far rispettare l’ordinanza dell’Anas ma soprattutto la circolazione a targhe esterne».

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