Vertenza Fos, summit con il nuovo compratore dello stabilimento di Battipaglia

È quanto emerge dalla riunione tra il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, e l’amministratore delegato e direttore generale di Prysmian, Massimo Battaini

I lavoratori Fos in protesta
I lavoratori Fos in protesta
Martedì 7 Maggio 2024, 07:00
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«C’è la volontà di trovare una soluzione industriale per tutelare produzione e occupazione». È quanto emerge, in relazione alla vertenza Fos, dalla riunione che si è tenuta ieri tra il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, e l’amministratore delegato e direttore generale di Prysmian, Massimo Battaini.

Il prossimo passo è la convocazione di un summit alla quale parteciperà anche l’azienda che il 30 aprile scorso ha avanzato un’offerta non vincolante per rilevare il sito produttivo di Battipaglia. Proprio alla luce di quella offerta, il ministro Urso aveva sollecitato Prysmian a mantenere accesi i macchinari così da poter approfondire gli aspetti tecnico economici dell’operazione con i proponenti e arrivare a una soluzione per il definitivo rilancio della Fos di Battipaglia, anche sulla base dei nuovi standard tecnici per i cavi in fibra ottica che l’Agcom ha finalmente realizzato per rendere operativa la norma di legge contenuta nel Dl del 5 dicembre 2022 n. 187, al fine di garantire meglio la sicurezza nazionale.

La norma, infatti, dava mandato all’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni di individuare gli standard tecnici per i cavi in fibra ottica a cui devono attenersi gli aggiudicatari dei bandi per la realizzazione dell’infrastruttura di rete, così da assicurare adeguati livelli qualitativi e prestazioni elevate di connettività come già da tempo prevista dalla amministrazione francese.

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