Panico a San Pietroburgo. La città, designata per ospitare uno dei quarti di finale di Euro 2020, insieme alle già disputate partite della fase a gruppi, ha registrato 107 morti a causa del Covid nelle ultime 24 ore. Cifra che di per se non basta a descrivere la drammaticità della situazione se non supportata dalla considerazione che si tratta del dato più alto raggiunto da una singola città russa sin dall'inizio della pandemia.
La Russia in ginocchio
Ma non è solo San Pietroburgo il problema. In tutta la nazione russa, infatti, lo spread dei contagi è aumentato lungo tutto giugno, a causa della variante Delta - ritrovata per la prima volta in India - che sta rimettendo in ginocchio l'intero mondo. Il bollettino di oggi riporta 21.665 nuove infezioni su tutta la Russia, la cifra più elevata da gennaio. E il tutto accade mentre i funzionari moscoviti stanno provando a convicere l'intera popolazione a vaccinarsi. «Per fermare la pandemia, una cosa è necessaria: vaccinazioni rapide e su larga scala. Nessuno ha inventato altre soluzioni», ha detto il sindaco di Mosca Sergei Sobyanin alla televisione di stato.