Allacciate i visori: ai Mercati di Traiano l'installazione hi-tech per solcare il mare antico di Roma

Allacciate i visori: ai Mercati di Traiano l'istallazione hi-tech per solcare il mare antico di Roma
Allacciate i visori: ai Mercati di Traiano l'istallazione hi-tech per solcare il mare antico di Roma
di Laura Larcan
Mercoledì 5 Febbraio 2020, 16:07 - Ultimo agg. 16:16
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La storia di Roma raccontata attraverso l'acqua, del suo mare e del suo fiume. Dalle strade di Ostia Antica, passando per il bacino del monumentale porto di Traiano, per poi risalire il letto del Tevere a bordo di imbarcazioni merci, fino a giungere al porto fluviale dell'Emporio, presso l'antica Testaccio. Metti un complesso monumentale di forte suggestione come i Mercati di Traiano, aggiungi la proiezione di un docufilm e una postazione multimediale di realtà virtuale, et voilà lo spettacolo è servito.

Il panorama che risale al II secolo d.C. è intatto, complici i virtuosismi digitali. E l'esperienza diventa unica: una giornata di quasi duemila anni fa, tra le rotte commerciali del Mediterraneo e il trasporto delle merci nel cuore di Roma. Da oggi l'archeoshow va in scena grazie al progetto Mare Nostrum. Storie dal mare di Roma, che fonde sistemi tridimensionali all'archeologia più rigorosa.
 

 

A realizzarlo, le équipe delle società Syremont e Agorasophia Edutainment con un co-finanziamento della Comunità Europea e della Regione Lazio (nell'ambito del progetto speciale Atelier Arte Bellezza e Cultura). I Mercati di Traiano, non nuovi a sistemi divulgativi che sposano il mondo digitale (grazie all'intuizione della sua direttrice Lucrezia Ungaro) offrono al pubblico la nuova postazione, fruibile fino al 30 aprile. Si tratta di un docufilm, con ricostruzioni rigorosamente storiche, integrato da un'esperienza di realtà virtuale e immersiva che vanta la supervisione scientifica di Roberto Petriaggi, illustre archeologo e subacqueo, specialista di lungo corso del Ministero dei beni culturali, tra i massimi esperti di navigazione antica e patrimonio subacqueo.

Cosa si vede? Il film scorre come un racconto storico in cui personaggi e ambientazioni realistiche si alternano ad animazioni tridimensionali. Siamo nell'età dell'imperatore Traiano, tra le strade di Ostia Antica e Portus. Si incontrano personaggi chiave del commercio marittimo: ecco un marinaio, un armatore e un addetto dell'Annona (scorte di cereali e derrate alimentari) presso il thermopolium, un autentico bar dell'antichità. Si scoprono i segreti dell'armamento navale, delle infrastrutture portuali e della città marittima dell'impero. Si vedono costumi e ambientazioni rigorose. E si capisce davvero la funzione importantissima del Tevere e dei suoi porti urbani destinati al rifornimento della città .

Il coup de théâtre lo offrono i visori di realtà virtuale e immersiva: una volta allacciati, catapultano lo spettatore sulla riva della Fossa Traiana e su una imbarcazione fluviale ad osservare dal vivo alcune fasi delle attività commerciali.
Si naviga. Ci si trova a fianco dei trasportatori e dei funzionari addetti al controllo delle merci, si ascoltano da vicino i dialoghi. Tutto appare realistico. La brezza, le onde, i mille dettagli della barca. È davvero un viaggio nel tempo. L'obiettivo è quello di svelare la vita di mare, i traffici marittimi e fluviali, i carichi speciali, tra i marmi pregiati e gli alimenti più vari. E si fa rotta su Roma. La Capitale dell'impero vista dall'acqua.

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