È caccia ai balordi che l'altra notte hanno aggredito il giovane latino-americano sul centralissimo corso Vittoria Colonna di Ischia. Continuano dunque le indagini dei carabinieri della stazione e della compagnia di Ischia per risalire alla identità di tutti i componenti del gruppo di teppisti che hanno preso parte a questo che - a tutt'oggi - resta un ingiustificato episodio di violenza, del quale si cerca di approfondire anche la matrice razzista.
Durante la scazzottata, qualcuno riferisce di aver udito oltre ai soliti insulti e minacce, anche riferimenti sprezzanti al colore della pelle della giovane vittima. Ma questo particolare potrebbe essere solo una conseguenza e non il motivo principale dell'aggressione e se ne saprà di più, solo nel momento in cui le indagini imboccheranno la strada finale. E a proposito di indagini, alcuni fotogrammi - estrapolati dalle immagini registrate da diverse videocamere di sorveglianza presenti lungo il corso - saranno a questo punto di grande aiuto ai carabinieri per dare un volto e un nome ai teppisti.
Che siano del resto questi di ferragosto giorni assai intensi sotto il profilo della gestione dell'ordine pubblico, si evince soprattutto dai risultati ottenuti da carabinieri, polizia e guardia di finanza, che anche quest'anno hanno dispiegato un ottimo servizio di prevenzione e controllo.
Gli agenti del commissariato di Ischia hanno denunciato il titolare di un piccolo hotel di Ischia Porto che non aveva registrato alcuni clienti della sua struttura e che alloggiava in uno scantinato della struttura un immigrato irregolare, probabilmente fatto lavorare a nero.
Giornate intense anche per la tenenza della Guardia di Finanza. In particolare, i finanzieri hanno individuato 7 lavoratori in nero impiegati presso un albergo e un ristorante nei confronti dei quali, oltre alla sanzione di 25.200 euro, si è proceduto alla segnalazione per la sospensione dell'attività.
Due napoletani, un 41enne e un 18enne, sono stati invece arrestati perchè trovati in possesso di 317 grammi di sostanze stupefacenti tra cocaina, hashish e marijuana (di cui 216 grammi di marijuana già suddivisa in 109 dosi). In seguito a perquisizioni eseguite presso i rispettivi domicili cittadini, i finanzieri hanno rinvenuto ulteriori 200 grammi di stupefacente e delle attrezzature idonee per il loro confezionamento.
Con l'ausilio delle unità cinofile della compagnia di Capodichino, nel corso di ulteriori controlli i finanzieri al comando del tenente Antonio Giglio hanno individuato a Barano d'Ischia un rudere abbandonato su un terrazzo del quale un 44enne coltivava marijuana. Le piante, dell'altezza di circa un metro e mezzo, sono state sequestrate unitamente alle attrezzature per la coltivazione e il responsabile è stato denunciato alla Procura della Repubblica.