Capodanno 2023, a Napoli riecco i veglioni dopo due anni di stop: «Nonostante i rincari c'è voglia di divertirsi»

Tutto esaurito nelle discoteche di Napoli per festeggiare la notte più lunga dell'anno

Veglione di Capodanno in discoteca
Veglione di Capodanno in discoteca
di Emma Onorato
Sabato 31 Dicembre 2022, 18:00 - Ultimo agg. 1 Gennaio, 11:00
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Pronti a brindare al nuovo anno? C'è chi festeggia in piazza, chi a casa con amici, chi in famiglia e chi a suon di musica e divertimento. Ebbene sì, quest'anno si torna a festeggiare l'ultimo dell'anno anche in discoteca. Così - dopo due anni di stop - si riaccendono le luci delle sale danzanti. «Siamo tutti molto lieti del fatto che siamo tornati a godere di una certa dignità lavorativa, sia per quanto riguarda gli imprenditori che gli addetti ai lavori di questo settore - commenta Alessandro Esposito, presidente regionale Silb e dirigente nazionale Silb-Fipe Confcommercio Campania - Finalmente ridiamo alle persone quel giusto divertimento che mancava da molto tempo». 

Ma cosa è cambiato dal 2019? È aumentato il costo del veglione di Capodanno? «I costi del veglione sono rimasti abbastanza in linea con quelli degli anni pre-pandemia. C'è stato solo un piccolo aumento, pari al 10-15% rispetto al 2019.

Ma si tratta di aumenti lievi e direttamente proporzionali rispetto a quelli che abbiamo dovuto subire dalle aziende - in riferimento ai fornitori - insomma un leggero rincaro dovuto sia all'aumento del costo della materia prima, ma anche del personale di sala che - fortunatamente - è stato incrementato subito dopo il Covid». Ma è bene specificare che il rincaro riguarda solo i costi del cenone di Capodanno, mentre, per quanto riguarda l'intrattenimento non è stato subito nessun tipo di aumento dei prezzi. 

Per il Capodanno 2023 si è registrato un boom di richieste per il veglione in discoteca: «Quest'anno si è raggiunto un ottimo risultato in termini di richieste - spiega Esposito - Il Teatro Posillipo (ad esempio) ha registrato tutto sold out già dal 27 dicembre», quindi con largo anticipo. «La percezione che abbiamo avuto è che la gente aspettava con entusiasmo questo momento - continua il presidente Silb della regione Campania - Le persone hanno voglia di divertirsi ma soprattutto di festeggiare, indipendentemente dall'organizzazione e dalla location di turno. Naturalmente se si riesce ad offrire un buon intrattenimento, che sia uno spettacolo o una cena spettacolo, quindi un tipo d'intrattenimento che sia interattivo ma anche di qualità, è chiaro che risulta più facile ottenere un buon riscontro nella domanda e nel registrare in anticipo il sold out». Un risultato importante per tutto il comparto se si considera che «a gennaio le strutture subiscono una brusca frenata in termini di continuità lavorativa, ma questo accade anche per tutto il mese di dicembre - evidenzia Esposito - Un fenomeno che incide inevitabilmente sul fatturato». 

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«Ci auguriamo che il pubblico possa essere sempre più numeroso all’interno di tutte le strutture - poi conclude - Brindiamo a questo nuovo anno con l’auspicio che niente e nessuno ci potrà più fermare e che la gente potrà continuare a divertirsi esattamente come sta facendo ora».

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