Forse ci siamo. Quando la mattina si esce per andare al lavoro quel venticello leggero scompiglia un po’ i capelli e manda qualche brivido tra scapole e braccia, tanto che bisogna iniziare a prendersi quei due minuti in più per capire cosa indossare sopra la camicia, che da sola non può proprio più andare.
E il discorso si ripete la sera, quando, poco importa che la felpa non sia esattamente l’abbinamento perfetto, ma almeno rinforza le difese anti tremore. Certo, in pausa pranzo, forse, l’estate non sembra un ricordo così lontano, ma, detto onestamente, i vestiti della bella stagione hanno davvero annoiato. Sono mesi, troppi mesi, che li appendiamo sulle grucce e su di noi e la voglia di novità e, diciamocelo, anche di indossare quei nuovi capi comprati recentemente in un’indiscussa voglia di autunno ormai non è più gestibile. Quindi, facciamolo, diamo il via alle danze dei capispalla.
DELICATEZZA
Si inizia, ovviamente, per gradi e, quindi, con un capo poco strutturato, morbido, che cade letteralmente addosso: il cardigan lungo, ovvero over, vagamente ampio, delicato come un abbraccio. Deve coprire almeno i fianchi e può arrivare fino alle caviglie in caso di maglia rasata, mentre con lavorazioni un po’ più tridimensionali o con la lana grossa e trecce sarebbe bene fermarsi a metà coscia per evitare effetto ingolfamento. Sostituisce egregiamente il blazer, e magari anche il cappotto, si mette su abiti, pantaloni, jeans, completi, minigonne e va su altre maglie, così come su top striminziti o canotte. Per non sbagliare meglio scegliere tonalità panna, caramello o grigie, come il capo proposto da Falconeri, dotato anche di una cinta, che può volare via per dare maggior movimento all’outfit. In ogni caso, si può anche osare con tinte pop. In pratica, una coperta di Linus. Ma le amanti delle coltri hanno ben un altro feticcio da agguantare: la coperta scialle. Etro ha portato in passerella delle sorta di plaid elegantissimi da buttarsi sulle spalle con nonchalance. Hanno fantasie tartan o etniche, sembrano venire da mondi lontani ed essere appena afferrata dalla poltrona di fronte al camino. Il direttore creativo della casa di moda, Marco De Vincenzo, ha raccontato proprio di essere partito da una coperta che vive ancora nei suoi ricordi d’infanzia e dalla sua morbidezza e da quel senso di sicurezza che è in grado di trasmettere. Detto inter nos, studiato bene lo styling, lo si può anche replicare con un qualcosa che si ha già in casa.
STRUTTURE
Un intramontabile è il giubbotto di pelle: impossibile non averlo nell’armadio. Da provare non solo col denim, ma anche con abiti sottoveste e con gonne longette, magari a matita. Vanno bene il chiodo, il giubbotto di ispirazione due ruote, oppure quello da pilota d’aereo, con tanto di patch di Blauer. E se ha un aspetto vissuto meglio ancora, così come è perfetto se personalizzato con ricami, scritte o piercing ad hoc sulla pelle. Spazio insomma alla fantasia. Da portare con sé, anche per piccole trasferte con l’incognita del meteo, è la giacca trapuntata, che ogni stagione si reinventa. La più gettonata è quella extra large, ma che può sempre essere accartocciata in borsa senza colpo ferire ed essere tirata fuori all’occorrenza. Fa gola il modello della collezione di Uniqlo disegnata dalla stilista britannica Clare Waight Keller. Infine, forse bisognerà aspettare ancora qualche giorno almeno da Roma in giù, e poi via libera anche al cappotto. Se si vuole cambiare mood e andare un po’ oltre il nero e il cammello, intramontabili sempre, si può fare un pensierino sulle stampe, che sono il must di stagione. Il taglio deve essere pulito ed essenziale e le forme vagamente avvolgenti. Si possono scegliere motivi floreali, delavè o, ancora, geometrici, come ha mostrato Dior nell’ultima sfilata. Il sotto? Abbinato, neutro o anche a contrasto, magari sulla stessa nuance di colore, per chi ama essere sempre particolare e non passare inosservata. L’autunno è arrivato.
1) Da dimenticare in borsa fin quando il vento non chiama
Il giubbotto trapuntato fa parte delle collezione nata dalla collaborazione con la stilista britannica Clare Waight Keller.
Questo grande cklassico è rivisitato con una silhouette oversize e fluida ed equipaggiato con un'imbottitura calda, leggera e funzionale.Disponibile in blu, nero, beige e marrone. Uniqlo, 89,90 euro
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2) Avere sempre qualcuno o qualcosa che copra le spalle
Cardigan in cashmere ultrasoft Moulinè con cintura, si può portare aperto o stretto in vita. Arriva a metà coscia ed è in maglia a coste leggere. Le maniche sono un po' svasate e può essere indossato anche su un altra maglia, magari fina. Disponibile nella colorazione naturale, come in foto, o nell'abbinamento verde e malachite. Falconeri, 848 euro
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3) Allacciate le cinture, quelle dell'aereo che vi troverete a pilotare
Bomber in pelle di capra leggermente imbottito nella tonalità mogano con patch e scritte a tema militare. Chiusura centrale con cerniera doppio cursore e linguetta con automatico sul fondo, presente anche nella chiusura delle tasche a pattina. Scudo al centro della schiena e due tasche interne in pelle con velcro di chiusura. Fa parte della limited edition Academy. Blauer Usa, 748 euro
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4) L'intramontabile si veste di nuove idee e fantasie
Cappotto dalle linee rigorose e machili con ampie e comode tasche con patta. Il capo è decorato con il motivo Check'n'Dior Tartan rosso, nero e bianco. Morbido, caldo, da indossare su outfit monocromatici o, invece, su fantasie più o mneo a contrasto per un effetto sorpresa tutto da provare e sperimentare. Christian Dior, prezzo su richiesta
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5) Ritornare alla propria infanzia o davanti al camino
Avvolgersi come bozzoli, sfidare vento o umidità, avere un'aria di mistero. basta solo scegliere la fantasia più amata, perché una coperta è davvero per sempre. Queste sono calde e confortevili, nei classaci tartan, ma anche con guizzi di colore o in fantasie vagamente etniche. Da indossare sole o, tra qualche mese, sopra capptti o cardigan. Etro, prezzo su richiesta
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