Un giorno al Vittoriale, nel mondo visionario di D'Annunzio

Villa Adriana, che D'Annunzio acquistò chiamandola Il Vittoriale degli italiani
Villa Adriana, che D'Annunzio acquistò chiamandola Il Vittoriale degli italiani
di Fulvio Fulvi
Mercoledì 4 Dicembre 2013, 14:55 - Ultimo agg. 11 Dicembre, 23:14
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Si chiama Villa Adriana ma il suo proprietario in pieno fascismo l'ha battezzata Il Vittoriale degli italiani: la ricostruzione evocativa e artificiale della Grecia classica, una dimora, a Gardone Riviera, che rappresenta la memoria narcistica di chi l'ha inventata, un «rifugio» che coincide con la vita e la poesia di Gabriele D'Annunzio, di cui si celebrano nel 2013 i 150 anni dalla nascita. Un museo, anzi, di più: una cittadella monumentale costituita da edifici, vie e piazze che richiamano le opere del Vate, un ampio parco, un teatro all'aperto e fiumiciattoli che scorrono intorno alla palazzina principale in tipico stile Littorio e neo-rinascimentale. Il Vittoriale, sulla riva bresciana del lago di Garda, è stato costruito tra il 1928 e il 1938. Ognuno degli ambienti è ricco di collezioni d'arte, libri, cimeli, arredamenti e originalissimi oggetti antichi. Tra le stanze che attirano maggiormente la curiosità dei visitatori, quelle della Musica (con pareti damascate, strumenti musicali e le maschere funeraie di Beethoven e Liszt) e del Mascheraio (con lampadario in vetro di Murano e sedie con schienale a lira). La Sala del Mappamondo è la biblioteca della casa, raccoglie 33 mila volumi, la Zambracca è l'anticamera della stanza della Leda, dove D'Annunzio si ritirava. Un piccolo soggiorno è la Veranda dell'Apollino, il Bagno Blu è la toilette dove sono custoditi più di 600 oggetti mentre la Stanza del Lebbroso era il «meditatoio» del Vate, con pelli di daino alle pareti e soffitto a cassettoni dorati. Altri punti cruciali del percorso di visita alla villa, sono il Corridoio della Via Crucis, la sala delle Reliquie (con i simboli delle diverse fedi), la Stanza del Giglio, l'Oratorio Dalmata, lo Scrittoio del Monco, l'Officina (l'unica di tutto l'edificio dove entra la luce naturale), il Corridoio del Labirinto e la vivace Sala della Cheli, dedicata a un tartaruga che viveva nella villa e alla quale il Poeta era molto affezionato. Di gusto decò è il Museo D'Annunzio Eroe, che rievoca le imprese militari del Poeta.



Appena usciti dal Vittoriale si può fare un tour nel vicino Parco Regionale dell'Alto Garda Bresciano: rocce a strapiombo sul lago, sentieri che si inerpicano tra valli e montagne, boschi rigogliosi, fino all'Eremo di San Valentino che sorge nell'omonima località a 700 mtetri di quota, alle pendici del monte Comer. L'eremo è raggiungibile a piedi dalla frazione di Sasso, seguendo una mulattiera in salita, dalla quale si può godere un incantevole panorama sul borgo di Gargnano e sul lago. Da qui, proseguendo verso sud attraverso la statale 72, si può raggiungere Desenzano del Garda, località turistica dove si trovano un castello medievale, la cinquecentesca piazza Malvezzi e il sito archeologico della Villa Romana. Sul lago, collegata da una striscia di terra, c'è Sirmione, stazione termale con vestigia romane e medievali e la Chiesa di San Pietro Mavino, del VIII secolo.



DOVE DORMIRE:



Grand Hotel Gardone Riviera (Gardone Riviera, via Zanardelli 84; www.grandhotelgardone.it). Un quattro stelle costruito nel 1884, D'Annunzio e Churchil dormirono qui. Le camere sono 167, domina lo stile Art Decò. Dispone di Beauty Center. Una doppia: da 180 €.



Hotel Alessi (Desenzano del Garda, via Castello 3; www.hotelalessidesenzano.com). Nel centro storico del borgo, camere confortevoli, trattoria tipica e wine bar. È l'ideale per le passeggiate sul lungolago. Da 90 €.



DOVE MANGIARE:



Gabriellino (Gardone Riviera, Lungolago D'Annunzio 44; www.gabriellino.com). Ambiente raffinato, il menù comprende, tra l'altro, ravioli alla bietola rossa, filetto di vitella grigliata coin carciofi gratinati. Da 45 €.



Vecchia Lugana (Sirmione, piazzale Vecchia Lugana 1, www.vecchialugana.com). La cucina tradizionale del lago con fantasia: risotto, zuppa di fave e pistilli di zafferano, carré d'agnello alla nocciola con carciofi. Cantina strepitosa. Un pasto: da 60 €.
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