In aereo con educazione: il galateo tra le nuvole

In aereo con educazione: il galateo tra le nuvole
di Anna Franco
Lunedì 17 Giugno 2013, 14:55 - Ultimo agg. 3 Luglio, 12:10
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Ci sono tante cose che si possono fare in aereo. Leggere un libro, sfogliare una rivista o un giornale, parlare amabilmente col nostro compagno di viaggio (se anche lui ne ha piacere e in un tono che eviti che tutto

il velivolo venga informato sulla nostra biografia aggiornata), guardare un film, il panorama o il cielo blu dal finestrino, scrivere, disegnare o anche semplicemente riposare. Molti di questi suggerimenti sul cosa fare in volo comprendono le mani. Tutto questo per tenerle impegnate e far sì che non si dilettino in attività sconsigliate o quantomeno poco educate. Le nostre estremità, infatti, sono spesso protagoniste di atti contrari al galateo e alla sicurezza.



Per esempio, pensano bene di slacciare le cinture di sicurezza prima che l'apposita spia indichi che lo si può fare. Balzare per primi in piedi non farà si che le portiere dell'aereo si aprano prima. Anche digitare compulsivamente il pulsante on e il relativo pin del telefonino non appena l'aereo tocca terra, con conseguente esplosione delle musiche che si sono scelte come suonerie, non è un'urgenza. La mamma, il fratello o gli amici di facebook possono attendere qualche minuto per invidiare la nostra vacanza, c’è da esserne certi. Ma, soprattutto, le mani non dovrebbero mai applaudire. Non si è a teatro o a un concerto. Il comandante ha al suo attivo brevetti e ore di volo, fa il suo lavoro con serietà e passione e ogni volta che decolla o atterra non è un lanciatore di coltelli, che scommette col suo copilota sulla vita o sulla morte dei passeggeri. La ola si fa allo stadio, in aereo si evita, se non si vuole vincere il primo premio della cafonaggine.



Da un'estremità all'altra, le gambe possono risentire delle tante ore immobili. E` umano. Ed esistono degli appositi esercizi che evitano l'intorpidimento dei muscoli senza che il vicino venga ripetutamente colpito e decida di usare i suoi, di muscoli, contro di noi.



A proposito, è vietato farsi giustizia da soli. La vendetta non paga e, se si è disturbati dal proprio compagno di posto sarebbe meglio chiedere aiuto agli assistenti di volo, ricordando comunque di pazientare almeno un pochino. Hostess e steward Alitalia durante il loro corso studiano, tra l’altro, anche norme comportamentali da tenere, suggerire e far rispettare, proprio per far sì che il volo sia piacevole per tutti. Tra le regole è scritto a chiare lettere sul manuale che «per garantire sicurezza ed efficienza a bordo è necessario attenersi alle disposizioni impartite dall’equipaggio». E ancora: «comportamenti minacciosi o offensivi nei confronti di altri passeggeri o dei membri dell’equipaggio costituiscono un reato perseguibile sotto il profilo penale e civile». Penalmente perseguibile è anche chi fuma in bagno, mentre chi vorrebbe salire a bordo in stato di ebbrezza per l’abuso di alcol potrebbe vedersi rifiutato l’imbarco.



Il moto perpetuo, negli spazi ristretti di un aereo, è sconsigliato. Cosi, quando si decide o prenota un posto bisognerebbe farsi un attento esame di coscienza. Se si va abbastanza spesso alla toilette, ad esempio, bisognerebbe evitare i posti accanto al finestrino. Se il bisogno fisiologico, però, colpisce mentre si osservano le nuvole, la buona creanza vorrebbe che si chiedesse con cortesia e con un sorriso il permesso di passare al proprio vicino e che si ringraziasse.



Se costui si e` assopito non si scavalcano le sue gambe con lo stesso ardore che misero gli scalatori per espugnare il K2, ma, a costo di svegliarlo, si chiede. Chi ama stendersi e assumere la posizione che normalmente ha sul divano di casa guardando un filmone dovrebbe accertarsi che chi gli siede dietro non sia alle prese con uno spuntino o (peggio ancora) con un succo di frutta. Avvertire e domandare se si dà fastidio dovrebbe essere la regola, piuttosto che catapultare il proprio schienale tra le braccia di chi è seduto nella fila successiva. Il pulsante e` automatico, ma l'effetto sorpresa è poco gradito. D'altra parte, la ripicca non è mai bon ton: nessun ginocchio puntato, quindi, sullo schienale (e le scapole) di chi siede davanti. A proposito di posti, bisognerebbe ricordare che chi è seduto al centro è svantaggiato: non gode del panorama e non ha libertà di alzarsi. Dovrebbe, almeno, poter disporre di entrambi i braccioli, senza intraprendere un'estenuante lotta gomito a gomito.



Gli spazi comuni sono difficili da gestire, ma dall’Alitalia, ad esempio, ribadiscono di ricordare anche le basilari regole di educazione. La toilette va lasciata pulita e bisogna rispettare l’assegnazione del proprio sedile.



Altro punto dolente sono i pasti. Mangiare in aereo non è sempre agevole, perché il tavolino a disposizione ha un'area davvero ristretta. Ciò non significa, però, che si debba invadere lo spazio altrui e nemmeno i vestiti altrui, lanciando molliche, liquidi e salse.



Se si decide di vedere un film non è detto che tutti intorno abbiano voglia di ascoltarne le pur memorabili battute. L'audio in cuffia, insomma, dovrebbe rimanere in cuffia, appunto. Evitare, poi, film violenti o con scene che potrebbero turbare chi è accanto, soprattutto se sono presenti bambini. Questi ultimi non sono i figli di tutti i passeggeri, che magari sono single impenitenti con nessun desiderio di maternità o paternità. I genitori dei pargoli dovrebbero impegnarli in attività che li distraggano e non disturbino gli altri. Urla, pianti a dirotto, lancio di giocattoli e capricci vari non dovrebbero essere contemplati nemmeno fra le mura domestiche, figurarsi in volo. La tipica espressione ‘sono bambini’ non è il viatico per trasformare l'abitacolo in una sala giochi.



Infine, meglio sistemare il bagaglio a mano nella cappelliera sopra il proprio posto e non all’entrata, liberandosi velocemente di un peso, ma occupando vani che spetterebbero ad altri. Per viaggiare meglio scegliere capi comodi e scarpe adeguate, possibilmente non infradito e rilassarsi: che si sia fuori per lavoro o per vacanza per un po’ di tempo non si verrà assillati da telefonate, mail, notifiche varie. Un vero lusso al giorno d’oggi.
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