Incidente sulla Provinciale 330: moto contro auto, morto 19enne

La vittima era di Sant'Angelo d'Alife

La tragedia
La tragedia
di Roberta Muzio
Lunedì 6 Maggio 2024, 07:00 - Ultimo agg. 16:13
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Moto contro auto, perde la vita a Pratella un giovane di Sant’Angelo d’Alife, Maurizio Giugno. Due comunità sconvolte: l’incidente si è verificato ieri lungo la Provinciale 330, ex strada statale 158, che attraversa la parte bassa del centro abitato lungo il fiume Lete. Dieci anni fa un’altra tragedia colpì la famiglia del ragazzo: il papà fu ucciso con un fucile per futili motivi. Erano poco prima delle 12, quando si è verificato l’impatto tra la moto, condotta dal diciannovenne di Sant’Angelo d’Alife, e l’autoveicolo. In quel tratto la Provinciale attraversa la parte bassa del centro abitato di Pratella. Una porzione di strada che, di solito, anche per la presenza di limiti di velocità e segnaletica, nonché per i diversi sbocchi di abitazioni e attività commerciali, viene percorsa a velocità moderata. L’arteria infatti procede alternando rettilinei e curve, costeggiando il fiume Lete.

La dinamica dell’incidente è ancora al vaglio dei carabinieri, giunti sul posto dalla vicina Prata Sannita dopo pochi minuti, allertati dalla centrale operativa a seguito delle chiamate d’emergenza di quanti erano sul luogo del sinistro. A quell’ora, infatti, la strada era abbastanza trafficata. Poco lontano dal luogo dell’incidente si trovano anche le fontane dell’acqua solfurea, meta di molte comitive, soprattutto nei giorni di festa.

Non è ancora chiaro cosa abbia provocato l’impatto mortale: l’altro conducente del veicolo non ha riportato gravi ferite. I soccorsi sono subito stati allertati, ma i sanitari del 118, una volta giunti sul posto, nonostante tutti gli sforzi per rianimare il giovane Maurizio, non sono riusciti a salvarlo. Per molto tempo il traffico lungo la ex SS 158 è rimasto bloccato. Quando si è capito che non c’era più nulla da fare per il motociclista, la notizia è arrivata subito nel paese di e che dista pochi chilometri. Un susseguirsi di telefonate quando le notizie ancora non erano certe. Poi, sul luogo dell’incidente, sono arrivati anche alcuni amici e parenti del giovane: l’intera comunità santangiolese è sprofondata nel dolore ed è ancora sotto shock per quanto accaduto. 

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La famiglia Giugno-Natale, da tanti rispettata e sostenuta, è molto numerosa e conosciuta a Sant’Angelo d’Alife. Maurizio lascia i fratelli, le sue quattro sorelle e la mamma. Il paese si prepara per l’ultimo saluto al ragazzo, non appena sarà fissato il giorno delle esequie. Dieci anni fa un’altra immane tragedia colpì la famiglia e, cioè, la morte drammatica del padre Pinuccio, colpito alla gola da una fucilata sparata da un vicino di terreno.

Un delitto assurdo, nato per futili motivi, avvenuto nel 2014, quando Maurizio era ancora bambino e nella memoria di tutta la comunità. 

Ora un’altra tragedia che getta nello sconforto quanti lo conoscevano e si sono stretti intorno ai familiari per dare loro coraggio, così duramente colpiti da un altro drammatico evento.

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