Sos monumenti: videosorveglianza in città contro i vandali

Finanziamento da 250mila euro erogato dal ministero dell'Interno

Arco Traiano
Arco Traiano
di Paolo Bocchino
Sabato 3 Febbraio 2024, 11:05 - Ultimo agg. 11:12
4 Minuti di Lettura

E le telecamere dove sono? Un interrogativo che viene naturale porsi ogniqualvolta accadono episodi come quello andato in scena nei giorni scorsi nel quartiere Triggio, restando perlopiù impuniti. Ultime in ordine di tempo a fare le spese della stoltezza vandalica sono state le antiche mura nei pressi del Teatro Romano, vilipese a colpi di spray. Costruzioni fortemente rimaneggiate dal tempo e modificate in epoca medievale, ma pur sempre importanti testimonianze della bimillenaria storia di Benevento. In zona non ci sono occhi elettronici che possano almeno dirci chi è stato, e magari notificargli anche una corposa nota spese che funga anche da deterrente futuro a gesti altrettanto stupidi. Il potenziamento della rete cittadina è in arrivo, ma resteranno ancora scoperte alcune zone nevralgiche del patrimonio monumentale cittadino.

Il Triggio non è tra i quartieri più monitorati dalla videosorveglianza cittadina, che pure conta su 60 postazioni e quasi 200 telecamere complessive. Le più "vicine" al luogo del misfatto sono le postazioni di Port'Arsa e quella all'incrocio tra via Torre della Catena e viale San Lorenzo, ovvero a diverse centinaia di metri dal dedalo di vicoli che caratterizzano l'antico rione beneventano. Altri 16 punti della città si aggiungeranno presto all'elenco dei luoghi controllati in tempo reale, grazie al pacchetto da 28 telecamere che saranno installate nelle prossime settimane dal Comune grazie al finanziamento da 250mila euro erogato dal ministero dell'Interno. Integrazioni che comunque lasceranno ancora sguarnite zone di primaria rilevanza.

Proprio l'area circostante il Teatro Romano, ad esempio, non sarà coperta dal potenziamento del sistema di videosorveglianza che sta per essere attuato, e che mira essenzialmente a migliorare la sicurezza urbana essendo finanziato nell'ambito del Programma operativo complementare Legalità 2014-2020 del ministero dell'Interno. I punti di prossima installazione, stabiliti in accordo con la Prefettura e le forze dell'ordine, saranno quelli di principale accesso alla città come l'incrocio tra via dei Due Principati e via Telesina, l'innesto della complanare tra Benevento e Fragneto Monforte, via Santa Clementina, via Madonna della Salute, via Santa Colomba, via Avellino, l'incrocio di contrada Monache con la Statale Appia. Nel nuovo progetto viene data inoltre priorità ad aree "calde" della città come il rione Libertà che si avvarrà di 2 nuove apparecchiature ubicate presso l'asilo nido di via Firenze per monitorare nelle 24 ore ciò che accade in zona San Modesto, e altre 2 che vigileranno all'incrocio tra via Bari e via De Rienzo. Nuovi occhi elettronici saranno puntati anche sul rione Ferrovia all'altezza di via Battaglia di Benevento e via Lungocalore Manfredi di Svevia, e nella zona alta alla rotonda tra via Aldo Moro e via Raffaele Delcogliano dove ci sarà anche un dispositivo per la lettura automatica delle targhe. Il progetto di potenziamento comprende inoltre una telecamera "Speed dome" dotata di zoom rafforzato all'imbocco del viale d'accesso al cimitero, una all'incrocio tra via San Pasquale e via dei Longobardi (rotonda di Ponticelli) e una in corrispondenza della scala mobile appena inaugurata di via dei Mulini che conduce a Palazzo Mosti.

Rampa San Barbato, tra via dei Mulini e via Annunziata in zona Università, avrà un'apparecchiatura con vista a 360 gradi.

Va senz'altro integrata la dotazione di dispositivi di controllo che tutela l'invidiabile patrimonio monumentale della città. Piazza Santa Sofia è servita dalla postazione collocata lungo corso Garibaldi, proprio all'altezza della chiesa longobarda. Anche l'Arco di Traiano dispone di una vigilanza elettronica dedicata, attraverso la telecamera installata all'incrocio con via San Pasquale, apparecchio che però inquadra prevalentemente la faccia orientale del monumento e che peraltro mostra i segni del tempo e andrebbe aggiornato. Una mano la darà il progetto Pics «Emozionare è valorizzare», grazie al quale saranno installate 2 telecamere grandangolari di ultima generazione all'interno del lapidarium. Con i Pics sarà monitorato notte e giorno anche il realizzando infopoint di piazza Cardinal Pacca, che sarà presidiato da 2 apparecchi di controllo. Resta invece sprovvista di vigilanza una perla come l'Hortus Conclusus, sito chiuso nelle ore notturni ma già bersaglio in passato di gravi aggressioni di sconsiderati rimasti senza volto. E vanno prontamente riallacciate anche le 2 telecamere di piazza Roma, rimosse per i lavori di riqualificazione della sede universitaria proprio mentre i vandali decidevano di mandare ko le appena installate panchine smart.
© RIPRODUZIONE RISERVATA