Ci sarebbero presunti maltrattamenti dietro la decisione della donna romena, residente a Montefusco, di fuggire via con la figlioletta di 4 anni. Voleva raggiungere la Romania. I fatti sono accaduti domenica scorsa. La donna, una 43enne, è stata rintracciata dai carabinieri in Toscana, in provincia di Arezzo, a bordo di un minivan diretto verso l'Est Europa. Le ricerche sono scattate in seguito alla segnalazione del marito, un connazionale di 52 anni, che dopo essere rientrato nell'abitazione a Montefusco non ha trovato la moglie e la bambina intuendo l'intenzione della donna.
Avviate le ricerche, i carabinieri hanno rintracciato, dunque, la signora e la piccola.
I militari dell'Arma, dopo aver ascoltato il suo racconto, le hanno offerto il massimo supporto. Le indagini sono state avviate nell'immediatezza per cercare di ricostruire il contesto nel quale si sono verificati i fatti e fare luce su una vicenda che potrebbe celare situazioni di maltrattamenti.
I fatti, dunque, si sono verificati la scorsa domenica. Intorno alle 3 di notte è scattata una segnalazione al 112 da parte del 52enne. Ha allertato i carabinieri riferendo che la moglie era andata via portando con sé la bambina di 4 anni. L'uomo, che si era allontanato da qualche giorno dall'abitazione, al suo rientro ha immaginato il piano della moglie: scappare via e raggiungere il Paese d'origine. Sono così immediatamente scattate le ricerche.
Dopo gli accertamenti lampo, i carabinieri della Compagnia di Mirabella Eclano sono riusciti a risalire alla targa e al modello del minivan a bordo del quale viaggiavano la 43enne e la figlioletta. I militari hanno tentato più volte di contattare telefonicamente il conducente che però non rispondeva alle chiamate. A quel punto, è stata inoltrata una richiesta di localizzazione satellitare che, insieme ad una proficua opera di coordinamento con le centrali operative dell'Arma, ha permesso di intercettare il veicolo in provincia di Arezzo. Grazie alla collaborazione dei carabinieri del posto, il minivan è stato individuato e fermato. La donna con la bambina è stata invitata a scendere. Entrambe sono stati poi condotte in caserma. Qui, la romena ha potuto fornire la sua versione,