St. Croix e i segreti dell’isola giardino delle Piccole Antille

Spiaggia di St. Croix (foto Ufficio del turismo Isole Vergini USA in Italia)
Spiaggia di St. Croix (foto Ufficio del turismo Isole Vergini USA in Italia)
di Sabrina Quartieri
Giovedì 11 Febbraio 2016, 17:40 - Ultimo agg. 21 Febbraio, 13:48
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E’ l’isola giardino delle Piccole Antille, gentile e romantica: con i suoi 44 chilometri di lunghezza e 16 di larghezza, St. Croix, terra del famosissimo Cruzan rum e interamente circondata dal Mar dei Caraibi, è la più grande delle Vergini americane. Il suo segreto sta nella sua diversità, che si compone di verdi montagne, lussureggianti foreste pluviali, piantagioni di cotone, zucchero e foraggio, dolci colline con le fattorie ed i campi coltivati, spiagge paradisiache e pittoresche cittadine coloniali. Un mix perfetto per una vacanza indimenticabile tra charme, tranquillità e vivacità, con un'incredibile varietà di cose da fare e da scoprire. Isola dai mille volti, c’è solo un modo per apprezzarne davvero tutti i suoi aspetti: affittare una macchina e partire alla scoperta di un angolo di mondo dal sapore retrò.



Le piantagioni. Sono oltre 300 le Plantation Houses disseminate sull’isola, eleganti case coloniali circondate da antiche piantagioni di cotone, zucchero  e foraggio, produzioni che hanno dominato la vita economica, sociale e culturale tra il 1750 e il 1950. Oggi, molte di queste residenze mantengono i nomi originari, nonostante siano state trasformate in musei. Sulla scenografica baia di Frederiksted, si affaccia “Estate Little Princess”, una piantagione del XVIII secolo in cui i visitatori possono ammirare la Great House e i resti di un antico mulino a vento usato per lavorare lo zucchero. L’Estate Mt. Washington Plantation invece, è senza alcun dubbio la più bella piantagione dell'arcipelago, con le rovine di una fabbrica del XVIII secolo e il migliore esempio superstite in tutta l'isola di un mulino a trazione animale per la frantumazione della canna da zucchero. 

Ma è il tour della Whim Plantation a far rivivere di più il fascino dell’epoca coloniale, con la Great House perfettamente conservata e restaurata, e i suoi giardini ancora coltivati: è possibile ammirare particolari piante tropicali e maestosi alberi secolari, sparsi per tutta la proprietà che, come per le altre piantagioni, è sotto tutela della St.Croix Landmark Society (www.stcroixlandmarks.com). Ancora, l’Estate Little La Grange si trova nelle vicinanza della foresta pluviale e attraverso percorsi guidati permette al visitatore di conoscere la vita delle colonie danesi delle Indie Occidentali, attraverso foto, mobili e ambienti dell’epoca (www.stcroixlandmarks.com). Infine, c’è la Grange Plantation e la Factory, dove  guide in costume vi conducono alla scoperta  di una piantagione unica, costruita prima della fondazione di Frederiksted nel 1752. Imperdibile il museo con le sue antiche attrezzature per produrre, distillare e imbottigliare la birra.


Il Giardino Botanico. Il St. George Village Botanic Garden sorge su un’antica piantagione, in passato un antico villaggio indiano Arawak, e si estende per 67 metri quadrati. Riconosciuto come parco nazionale ed iscritto al National Register of Historic Places, questo luogo ospita oltre mille esemplari di alberi con fiori tropicali e un grande giardino di cactus, circondato da alberi di mogano secolari, oggi protetti (www.sgvbg.org). 


Il diving. A Buck Island, sulla costa nordorientale dell’isola, si può fare uno snorkeling indimenticabile, e ci si può rilassare sdraiati su bianchissime spiagge incontaminate. Questo sito si raggiunge con escursioni in barca a vela o catamarani dal porticciolo di Christiansted. Cane Bay Beach è invece uno stretto lembo di sabbia dalle incredibili scogliere sul mare, un altro tra i punti di ritrovo più gettonati per lo snorkeling e il diving. Dai ristoranti e dai bar sulla strada si può osservare lo spettacolo delle onde che si infrangono sugli scogli. Per raggiungerlo, basta percorrere la Nord Shore Road (Route 80).


L’Acquario. E’ l’attrazione che mette d’accordo tutti, coppie e famiglie con bambini al seguito: situato nel Caravelle Arcade di Christiansted, è consigliato visitarlo attraverso dei tour guidati che permettono di scoprire e conoscere meglio l’incredibile diversità della vita marina caraibica. All’interno dell’acquario ci sono anche una “stanza interattiva” e un negozio con un’ampia scelta di giochi educativi a disposizione.


Il LEAP (Life & Environmental Arts Project). Situato nella foresta pluviale ad est di Frederiksted, il centro di lavorazione del legno di mogano è un luogo visitato da moltissimi turisti. I prodotti LEAP sono dei preziosi artefatti artigianali e quindi venduti solo su ordinazione. Il materiale utilizzato deriva esclusivamente da alberi caduti naturalmente.

 
Apothecary Hall Museum. E’ un’antica farmacia coloniale danese costruita nel 1927 a Christiansted: in funzione fino a pochi decenni fa, e oggi interessantissimo museo, il negozio ha servito i residenti delle Indie fino al 1917 e gli abitanti delle Isole Vergini americane per gli anni successivi.

 
Cruzan Rum Distillery. Un soggiorno a St. Croix non può prescindere dall'assaggio di un bicchiere di rum locale. Il tour della famosa distilleria situata ad Estate Diamond porta alla scoperta del Cruzan, vincitore di molti premi, ancora prodotto con ingredienti naturali e invecchiato solo in botti di quercia, proprio come si faceva tanti anni fa. Attraverso le visite guidate sarà semplice conoscere il ruolo che il rum ha assunto nella storia di St. Croix (www.cruzanrum.com). I tour si svolgono dal martedì al giovedì dalle 9.00 alla 11.30 e dalle 13.00 alle 16.15.


Salt River and Columbus Landing Site. Oltre al rum e alla natura rigogliosa, a St. Croix c’è anche tanta storia: il Salt River National Park, situato a nord dell’isola, è dove avvenne lo sbarco di Cristoforo Colombo nel 1493. Adagiato sulla foce del fiume, il sito si palesa come un’estesa foresta di  mangrovie che permette l’ossigenazione di incredibili canyon sotterranei. Il Parco inoltre conserva i resti di un insediamento amerindio e di un forte franco-tedesco del XVII secolo (Fort Flambé/ Fort Salè). Le visite sono organizzate dalla St. Croix Environmental Association.


Luoghi storici e tradizionali. Si può fare tappa alla scuola Von Scholten, frequentata in passato dai bambini degli schiavi africani, oppure al Marron Ridge, dove gli schiavi si incontravano prima di tentare la fuga in Puerto Rico. Sull’isola non mancano poi le chiesette storiche o i mercati locali, deliziosi da attraversare, come lo Smithens Garden Market, dove si può assaggiare il tradizionale succo di canna da zucchero.


Christiansted e Frederiksted. La qualità architettonica e il retaggio culturale dell’antica capitale dei territori danesi d’oltremare, hanno fatto di Christiansted – fondata nel 1734 sotto la direzione dei Governatori della Compagnia delle Indie Occidentali e della Guinea – un luogo d’interesse storico-nazionale: è possibile passeggiare tra gli antichi porticati e i palazzi coloniali del National Historical Park cittadino, un monumento nazionale di rara bellezza, ma si possono anche trascorrere intere giornate facendo shopping tra profumi francesi, cristalli o batik. Frederiksted, sua città gemella, è invece una delle località più pittoresche dei Caraibi: affascina i visitatori con le sue strade costeggiate dagli alberi e la sua architettura unica, contraddistinta da chiese maestose, portici e cortili interni. Non mancano mai i grandi yacht e le navi da crociera ormeggiati ai suoi moli, nè le bandiere colorate allineate lungo la baia che costeggia la città. Da non perdere le performance dei ballerini di Quadriglia e i tradizionali, quanto curiosi, Moko Jumbies, che danno spettacolo sui trampoli. Per informazioni: http://www.isoleverginiusa.it/le-isole/st-croix/.

 

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