San Giorgio, offese su Facebook: solidarietà bipartisan ad Annese

La candidata, bersagliata da un profilo anonimo, replica: «Il mio impegno infastidisce qualcuno ma non mi fermerò»

Il Comune di San Giorgio del Sannio
Il Comune di San Giorgio del Sannio
di Achille Mottola
Sabato 18 Maggio 2024, 08:39
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Offese social e veleni sulla campagna elettorale per le amministrative sangiorgesi. «Ho paura, ma non mi lascio intimidire». Non ci sta Giovanna Annese, candidata consigliera della lista «San Giorgio rinasce», all’ennesima violenza perpetrata via web. Attaccata e denigrata da un profilo fake su Facebook, bersaglio di accuse gravissime, l’ex assessora della precedente amministrazione, ora candidata nella lista di Giuseppe Ricci sindaco, ha denunciato oggi gli attacchi diffamatori subiti attraverso un profilo anonimo. «Mi trovo costretta a denunciare pubblicamente l'insostenibile situazione che sto affrontando; - ha dichiarato Annese - da settimane sono vittima di diffamazione attraverso un profilo Facebook falso che, con accuse infondate, gravissime e meritevoli di denuncia penale, mina la mia dignità e onorabilità, coinvolgendo persino i membri della mia famiglia. È evidente che il mio impegno pubblico, affiancato alla vita privata e professionale, sia fonte di fastidio per alcuni individui. Tuttavia, sono determinata a continuare il mio percorso politico, non lasciandomi intimidire da chi cerca di ostacolarmi». Pur non nascondendo una profonda preoccupazione, fa sapere: «Ovviamente, ho già provveduto a tutelarmi nelle sedi opportune perché a questo punto temo per me e per i miei cari. Non permetterò che la mia reputazione e quella dei miei cari siano danneggiate impunemente. A questa persona che utilizza l’arma della diffamazione anonima, dico che non ho nulla da nascondere. Nella professione ho affrontato sacrifici studiando e dedicandomi ad essa con passione e abnegazione. Non devo niente a nessuno e nell’azione amministrativa ho sempre agito con correttezza, buona fede e trasparenza». «Questa terribile vicenda che ha travolto me e la mia famiglia - ha concluso - deve anche far riflettere sul ruolo dei social media nel diffondere odio e nell'intaccare la coesione sociale e deve sensibilizzare sulla necessità di promuovere un uso responsabile e rispettoso dei mezzi di comunicazione digitale».

Il primo ad intervenire è stato Giuseppe Ricci, candidato sindaco della compagine di cui fa parte Annese, che ha dichiarato: «Ritengo questo fatto a dir poco vergognoso, non appartiene al livello di civiltà e confronto della nostra comunità. A nome mio personale e di tutta la lista “San Giorgio rinasce” desidero esprime all’amica Giovanna, indegnamente attaccata, la più sincera vicinanza e la piena solidarietà». Anche Sandra Mastella, candidata alle europee per la lista «Stati Uniti d'Europa», manifesta la sua solidarietà all’amica di partito Giovanna Annese: «Le accuse infondate e diffamatorie che, da un profilo Facebook falso, stanno colpendo la sua persona e la sua famiglia sono inaccettabili. È intollerabile che la dialettica politica scenda a tali livelli di bassezza, coinvolgendo anche la sfera familiare, personale e professionale.

Giovanna ha sempre dimostrato dedizione e impegno nei confronti della collettività, agendo con trasparenza, correttezza e integrità. Come donna, madre, moglie e professionista, rappresenta un esempio di coraggio e determinazione. Noi donne sappiamo affrontare e superare gli ostacoli che vengono posti sulla nostra strada per arrestare il nostro cammino. A Giovanna dico di non mollare. Faccio, inoltre, un appello affinché venga promosso un uso responsabile dei social media e vengano adottate misure contro la diffusione dell’odio online».

Solidarietà bipartisan con l’intervento di Giovanna Petrillo, unica donna candidata a sindaco: «Quantunque su fronti diversi, esprimo la mia profonda vicinanza di donna a Giovanna. Quando si colpisce sul piano personale si entra in ambiti che non competono a nessuno. Spero che non si verifichino più episodi del genere, se qualcuno vuole giudicare, lo faccia sulla base dei programmi, delle proposte e delle idee, lasciando fuori tutto il resto».

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