Musei, boom di visite 10mila in due mesi: è record di studenti

Tra marzo e aprile la rete provinciale ha avuto un incremento del più 20%

Il sindaco Mastella e il ministro della Cultura Sangiuliano
Il sindaco Mastella e il ministro della Cultura Sangiuliano
di Giuseppe Di Martino
Sabato 11 Maggio 2024, 00:00 - Ultimo agg. 08:44
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I numeri parlano chiaro. La Rete museale della Provincia di Benevento, tra marzo e aprile, ha registrato diecimila visitatori, con un incremento del 20% rispetto allo scorso anno, quando il numero di ospiti che avevano fatto tappa negli splendidi patrimoni artistici-culturali gestiti da Sannio Europa, società in house providing della Provincia di Benevento, non aveva superato quota 2.000.

«Il boom di visitatori nei musei e l’attrazione degli studenti per le attività di laboratorio testimoniano l’impegno ed il lavoro che quotidianamente Sannio Europa porta avanti per valorizzare sempre di più l’importante patrimonio della Provincia di Benevento», spiegano soddisfatti il presidente della Provincia Nino Lombardi e l’amministratore unico di Sannio Europa, Giuseppe Sauchella.

Un ulteriore dato entusiasmante è l’affluenza da record ai laboratori organizzati presso la Sezione egizia del museo “Arcos” nel solo mese di aprile. Infatti, nonostante le festività previste dal calendario scolastico, sono stati oltre seicento gli alunni provenienti, anche da fuori regione, che hanno preso parte alle attività proposte dagli operatori culturali. Ma le buone notizie non finiscono qui. Ieri il ministero della Cultura, nell’ambito del Piano strategico «Grandi progetti Beni culturali», ha firmato cinque decreti che aprono la strada alla nascita del Museo Egizio di Benevento, che potrebbe diventare un grande attrattore turistico per la città e per tutto il territorio. Nel Sannio, dunque, sono in arrivo 6 milioni di euro (come anticipato nei giorni scorsi da Il Mattino), di cui 2 milioni che serviranno per l’adeguamento del Museo del Sannio a Benevento (gli altri 4 milioni di euro verranno dirottati alla diocesi di Cerreto Sannita–Telese–Sant’Agata de’ Goti per il recupero e la riqualificazione del compendio ecclesiale di Sant’Agata).

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«La Rete museale provinciale affascina sempre di più i visitatori – dichiara il presidente della Provincia, Nino Lombardi – i numeri sono in crescita costante grazie al potenziamento del servizio di accoglienza. Ma il nostro obiettivo è quello di migliorarci ancora rafforzando la nostra proposta culturale con la nascita del Museo egizio e facendo rete anche con altri attrattori culturali della città, come il Teatro romano, e della provincia. Il nostro mantra è sfruttare al massimo le potenzialità del patrimonio culturale, una delle tante eccellenza del nostro territorio». Sulla notizia del finanziamento del MiC sono già intervenuti il sindaco di Benevento, Clemente Mastella, e il presidente della Provincia, Nino Lombardi per ringraziare pubblicamente il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, per «aver mantenuto la promessa che formulò quando a Benevento inaugurò l’Hortus Conclusus».

Lo sprint finale per la nascita del primo Museo Egizio della Campania passa ora dall’atto costitutivo della Fondazione, che coinvolgerà Regione Campania, MiC, Provincia e Comune di Benevento. Fondazione che quindi darà vita ad un presidio culturale dalle grandissime potenzialità, secondo in Italia per patrimonio espositivo solo al Museo Egizio di Torino, che fungerà da partner nel percorso istitutivo. Delineato anche il consiglio della costituenda fondazione: in questo progetto faranno parte tecnici e personalità di primissimo piano come il direttore generale Musei presso il ministero della Cultura Massimo Osanna, la dirigente regionale per le Politiche culturali e il Turismo Rosanna Romano, il direttore dell'Egizio di Torino Christian Greco, l'egittologa di fama internazionale Rosanna Pirelli, docente presso l'Università di Napoli L'Orientale. Un lavoro di fino iniziato lo scorso 29 gennaio quando Christian Greco e Massimo Osanna, accompagnati da Mastella e Lombardi, visitarono Arcos e poi il Museo del Sannio, confrontandosi con il direttore scientifico Marcello Rotili.

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