Centro per l'autismo Avellino, bagarre in consiglio comunale: «Ora un'altra mozione»

«L'Università di Salerno non può gestire prestazioni sanitarie»

La conferenza stampa
La conferenza stampa
di Rossella Fierro
Lunedì 1 Gennaio 2024, 13:00 - Ultimo agg. 2 Gennaio, 12:33
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La polemica sul Centro per l'autismo di Valle irrompe nell'ultimo consiglio comunale del 2023. All'indomani dell'affidamento all'Università di Salerno del coordinamento scientifico di un polo di ricerca sull'autismo, che comprenderà anche la gestione del cubo blu di Contrada Serroni, e della decisione dell'Asl di dirottare i fondi destinati alla struttura comunale per realizzare un proprio centro autismo al piano terra dell'ex ospedale Maffucci di via Pennini, il consigliere Pd, Nicola Giordano, torna all'attacco: «Non è un caso che l'Asl abbia deliberato di spostare le risorse sull'ex ospedale proprio all'indomani del consiglio comunale in cui non è stata approvata la nostra mozione che, invece, chiedeva di darle la gestione della struttura di Valle. Questo perché, evidentemente, quello che accade in aula non è indifferente all'esterno ed ha effetti importanti sulla vita delle persone. La maggioranza ha decretato la fine del centro per l'autismo di Valle».

L'esponente Pd annuncia di voler ripresentare la mozione per provare a recuperare il rapporto con l'Asl e avverte i colleghi di maggioranza: «È l'unico modo che abbiamo per porre rimedio all'ennesimo fallimento di un progetto irrealizzabile. L'Università di Salerno non può gestire prestazioni sanitarie, l'Asl, invece, potrebbe rendere funzionante il centro nell'immediato visto che ha i soldi per farlo e che la struttura è finita e pronta all'uso». Una lettura, ovviamente, non condivisa dalla maggioranza. Per il capogruppo di Viva la libertà, Diego Guerriero, quella di Giordano è una proposta irricevibile perché: «Il sindaco non ha detto di volere avere ulteriori confronti con l'Asl, ha semplicemente lasciato al Rettore di Unisa, eventualmente, la decisione di interfacciarsi anche con l'azienda sanitaria.

Questo perché Festa ha messo insieme una serie di interventi che riguardano la ricerca sull'autismo oltre che la gestione di una struttura. Ma comprendo che l'ambizione non è per tutti. Questa amministrazione, in cinque anni, ha fatto scelte importantissime guardando lontano. Scelte che richiedono qualità, forza e coraggio. I cittadini ci fermano per strada per riconoscerci l'impegno profuso. Quindi o come minoranza o come maggioranza, se si vuole bene alla città, non bisogna strumentalizzare le questioni come fatto spesso dal consigliere Giordano».

L'aula, chiamata ad approvare l'ultima tranche di debiti fuori bilancio, un pacchetto di 25 pratiche, ha anche deliberato il riconoscimento della pubblica utilità dell'opere di urbanizzazione primaria e acquisizione di un'area a verde a titolo gratuito al Q9. Beni messi gratuitamente a disposizione del Comune dai legittimi proprietari per permettere la realizzazione di una strada e di un centro sportivo polivalente. Per il capogruppo di Vera Avellino, Gerardo Melillo, «una risposta concreta alle richieste degli abitanti della zona. Parliamo di un'area in cui ci sono state tante lottizzazioni in passato a cui, però, non sono seguiti interventi urbanistici di viabilità e servizi. In questo modo si migliorerà la viabilità a via Manlio Rossi Doria e si realizzerà la struttura polivalente in via San Pio da Pietrelcina». Di diverso avviso il capogruppo di Si Può, Amalio Santoro: «Procedure simili confermano la crisi dell'urbanistica in città. Manca una visione di insieme visto che poi quando si tratta di valorizzare pezzi di territorio non lo si fa. Ringraziamo certamente quei cittadini che cedono gratuitamente qualcosa al Comune, sperando di non ritrovarcelo poi nel prossimo inutile piano di alienazione frutto proprio dell'incapacità di programmare. Siamo all'urbanistica dell'occasione possibile, che ha portato al disastro del mercato, dove ormai neanche nel periodo natalizio ci sono bancarelle, o al mega progetto dello stadio nuovo di cui non si ha più traccia». 

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